CARBONE, Domenico
Giuseppe Ongaro
Nacque a Milano il 21 marzo 1880 da Giorgio e da Alessandra Perosino, discendente da illustre famiglia piemontese che aveva dato il patriota e letterato Domenico e [...] primariamente infettati; un aumento di resistenza più o meno durevole può essere determinato talvolta in seguito a un assorbimento radicale o ad una inoculazione di germi attenuati o morti, oppure di prodotti del loro metabolismo: tale aumento di ...
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CERESOLE, Giulio
Silvia Canestrelli
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Nacque a Venezia il 24 giugno 1878 da Sebastiano Vittorio e Laura Milesi. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, frequentò l'università di Padova, [...] in cui ancora non si disponeva di cure specifiche antitubercolari il miglioramento delle condizioni igieniche e il radicale mutamento dell'ambiente sembravano spesso in grado di risolvere situazioni patologiche altrimenti destinate a divenire di ...
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EGIDI, Francesco
Domenico Celestino
Nacque a Palombara Sabina (Roma) il 23 sett. 1851, da Giuseppe e da Bernardina Serafini. Rimasto orfano di padre, riusci a frequentare l'università di Roma e a laurearsi [...] da F. Durante alla tecnica della laringectomia totale, l'E. si schierò sempre tra i sostenitori di questa chirurgia radicale fino ad allora gravata da una spaventosa mortalità postoperatoria.
Abile e veloce operatore di interventi di chirurgia nasale ...
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Negli ultimi decenni anche la terminologia attinente alla d. si è adeguata alla necessità di esprimere nuovi concetti, di definire ruoli professionali prima inesistenti e di rispecchiare certi contenuti [...] , malattie congenite del, in questa App.), sono state messe a punto diete speciali, atte a modificare in modo radicale il decorso di molte affezioni, comprese alcune molto gravi, come la fenilchetonuria e altri quadri morbosi di più recente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] gli errori tramandati e accumulati da oltre un millennio dalla tradizione anatomica galenica. Strumenti principali di questa radicale revisione sono – secondo quanto egli stesso afferma nella Praefatio dell’opera (f. 3v) – la rediviva arte della ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] quale prestò anche la sua opera.
Il F. fu chirurgo generale di grande valore: visse un'epoca di radicale trasformazione della chirurgia, quando si andava sistemando e inquadrando la grande chirurgia addominale. In questo settore della specialità egli ...
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LATTES, Leone
Giuseppe Armocida
Nacque da Job e da Camilla Lombroso, figlia di un fratello dell'antropologo Cesare, il 6 febbr. 1887 a Torino, dove, superati gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà [...] patologica, apparve subito al L. una sede inadeguata ai nuovi, accresciuti obblighi, così che si dedicò al radicale riassetto funzionale e strutturale dell'edificio: riuscì in breve a ottenerne un ampliamento, raddoppiando lo spazio disponibile, a ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] evangelici italiani, il B. si trovò ben presto al centro del primo serio scontro dottrinale tra Italiani di tendenza radicale e quelli fedeli all'ortodossia protestante. Senza esitazioni egli si schierò dalla parte di Camillo Renato e Francesco Negri ...
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MAESTRINI, Dario
Italo Farnetani
Primo dei tre figli di Geremia, proprietario di una cava di ghiaia, e di Ester Monni, nacque a Colle Umberto I, presso Perugia, il 3 marzo 1886. Superati gli studi classici, [...] dell'ospedale civile S. Antonio di Teramo, allora gestito dalla Congrega di carità, che riorganizzò in modo radicale: istituì un reparto per i malati di tubercolosi, realizzando un ambulatorio che sarebbe divenuto il dispensario antitubercolare ...
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GANDINI, Carlo
Calogero Farinella
Nacque a Verona "honestis parentibus" nel 1705 e nella città scaligera ebbe la prima formazione in un istituto tenuto da religiosi. Completò gli studi superiori di [...] appresi attraverso l'adesione a modelli teorici.
In essa, come in altre opere posteriori, il G. perorava una radicale riforma della didattica medica attraverso un uniforme, severo piano di studi formativo delle nuove leve mediche. Invocava pure una ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.