Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] di più, di meno, di diverso.
Lo strutturalismo, che ha in Saussure uno dei suoi fondamentali ispiratori, ha cambiato radicalmente la riflessione sul linguaggio nel Novecento, e la teoria della t. ne venne profondamente influenzata. Da un lato si ...
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Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] del tutto nel walser le forme regolari in -te a vantaggio di forme irregolari con mutamento della vocale radicale: ich miech «io facevo» (ted. ich machte), schi psielun «loro pagavano» (ted. sie bezahlten).
Confrontabili sul piano linguistico ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] delle specie coinvolgeva necessariamente anche quella sulla monogenesi e poligenesi delle lingue e il L. stemperava qui il radicale poligenismo dei primi anni sostenendo il darwinismo, ma sempre entro certi limiti, e ascrivendo l'origine comune dei ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] alle truppe etiopiche e a quelle kenyote, è riuscita a sottrarre grandi parti di territorio al fronte islamista radicale salafita al-Shabaab, sebbene l'organizzazione terrorista mantenga il controllo di vaste zone rurali nelle regioni centrali e ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] nei media (televisione, radio, cinema) e appare spesso anche nella stampa d’informazione. Ciò ha dato luogo alla radicale ➔ semplificazione di alcune strutture (come la frase relativa, il periodo ipotetico e la versione implicita delle completive) e ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] ) (Matarrese 1977; Mambretti 1983).
Dopo il 1824 Manzoni avvia una nuova stesura del romanzo, attuando una radicale ristrutturazione compositiva e sforzandosi di realizzare una maggiore uniformità linguistica. La sua ricerca espressiva è fondata sul ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] nel Cinquecento il problema delle lingue investì la Chiesa, la predicazione avrebbe potuto giocare un ruolo decisivo tra il radicale rifiuto delle lingue moderne e la loro totale accettazione. In effetti, quando, al Concilio di Trento, si stabilì che ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] sulla sua attività". A nulla valse che Th. Mommsen, poco anzi la morte, ripensasse criticamente gli atteggiamenti di rifiuto radicale della tradizione.
Dopo l'accennata malattia, nel novembre del 1900, al C. tocca il compito del discorso inaugurale ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] 1978, mette in opera per la prima volta quella strategia del silenzio, in seguito più volte adottata dai radicali, infrangendo provocatoriamente la regola di pronunciare l’appello agli elettori (Cortelazzo 1981; Desideri 1989: 14-15). Il linguaggio ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] e dei cantieri; ma i processi di rimescolamento dei piani alti e bassi della cultura per l’architettura sono più radicali. Grazie alla collocazione fra le arti meccaniche è più facile per Alberti elevare l’architettura ad arte maggiore, componendo il ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.