Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] ritmica risulta molto mossa e frastagliata, proprio l’opposto della levigatezza e precisione giambica o trocaica. L’accento intensivo radicale ha favorito l’uso dell’allitterazione (Stabreim) che con la sua enfasi sostiene tutto l’arco ritmico del ...
Leggi Tutto
MANN, Klaus
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Monaco il 18 novembre 1906, morto suicida a Cannes il 22 maggio 1949. Figlio di Thomas Mann (v.), crebbe nella raffinata atmosfera familiare satura di cultura, [...] il fondamentale pessimismo di M., alimentato dalla visione di un mondo diviso in due blocchi contrapposti: in una radicale e disperata crisi di sconforto, annunciata già dal suo ultimo scritto (Die Heimsuchung des europëischen Geistes, in Tomorrow ...
Leggi Tutto
FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] suo lavoro. Come molti altri uomini della sua generazione e di formazione analoga, egli si arrestò di fronte alla svolta radicale, e questa indusse in lui un ripensamento profondo che, unitamente al sentimento crescente del declino fisico e del modo ...
Leggi Tutto
CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] di incomprensioni reciproche, che neppure la nascita del figlio Marco, nel luglio 1937, riuscì a interrompere. Chiara auspicava un radicale cambiamento di vita, che parve prender forma nell’estate del 1939, quando – ottenuto un visto per la Bolivia ...
Leggi Tutto
COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] sul piano della resa della comicità plautina e della validità teatrale. Basti segnalare, come sufficienti indizi della radicale insensibilità collenucciana alle esigenze della scrittura teatrale, l'adesione al principio in base al quale ogni battuta ...
Leggi Tutto
GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] nel piano per le scuole primarie proposto all'Istituto nazionale, appare presente la volontà di scongiurare una rottura radicale rispetto ai valori cristiani. Tale atteggiamento, già manifesto, fra l'altro, nell'opposizione al progetto di C. Della ...
Leggi Tutto
FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] e S. Tommasi, della commissione provvisoria istituita il 20 agosto dello stesso anno per provvedere a una radicale riforma della pubblica istruzione. Nel 1861 si presentò candidato al Parlamento per il collegio di Molfetta-Bisceglie-Giovinazzo ...
Leggi Tutto
GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] uso parodistico delle finezze del linguaggio melodrammatico e petrarchesco. Si tratta dunque di commedie sottoposte a una radicale rielaborazione di contenuti e di linguaggio rispetto ai modelli francesi (Molière, J. Palaprat, A.-J. Montfleury), che ...
Leggi Tutto
BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] che venne manifestandosi fra gli stessi discepoli del Carducci nell'ultimo decennio del secolo scorso, quanto l'avviamento a una radicale, ma fondatissima, distinzione fra poesia e non poesia nel Carducci. Il B. fu, invero, tra i primi ad accentuare ...
Leggi Tutto
Tynjanov, Jurij Nikolaevič
Daniele Dottorini
Scrittore, teorico della letteratura e sceneggiatore russo, nato a Rezica (od. Vitebsk) il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Considerando [...] cinema antirealistico in cui è la forma a creare il mondo e non viceversa. L'elemento di novità rappresentato da questa radicale scelta di cinema è evidente soprattutto in Šinel′: se da una parte, infatti, la struttura sembra portare all'estremo il ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.