Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] vie aperte del dilemma e, la seconda, con l'accennata divaricazione: non poteva sfuggirgli che era in gioco una scelta radicale della psicoanalisi anche rispetto a sé stessa in quanto costruzione teorica e perciò consapevole. Per tale motivo, il nodo ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] più importanti dati dall’intuizionismo alla l. matematica sono dovuti a H. Heyting. L’intuizionismo conduce una profonda e radicale critica della l. classica, proponendo il suo rimpiazzamento con una nuova l. detta l. intuizionista. La base della ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] incalzare di tanti altri problemi, mostrava il governo, dalle smanie di chi avrebbe voluto procedere subito a una radicale riforma degli ordinamenti scolastici e, infine, da alcune sgradevoli querelles più o meno personali (caso Buonaiuti, accuse ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] conservate, almeno in parte, in redazioni diverse (due o anche tre per ogni opera). Le differenze sono notevolissime, quasi radicali, per le Categorie, i Primi Analitici e i Topici; molto limitate per l'Isagoge e il De Interpretatione; non ancora ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] concluso pochi anni prima della morte, nel 427. Il Libro I, di carattere introduttivo, ripropone in modo ancora più radicale lo schema già noto, sintetizzabile come segue: ogni conoscenza scientifica ha per oggetto o cose o segni (omnis doctrina vel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] assoluto», la necessità di una riapertura verso le tematiche del giusnaturalismo e del diritto di natura. Diversa, ma altrettanto radicale, fu la questione che, nel libro Il mondo magico (1948), venne sollevata da Ernesto De Martino (1908-1965), cioè ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] genuino l'autonomia e la potenza nazionali) corrispondono a quelli di tutta la nazione; o in quella versione estrema e radicale del nazionalismo, che è il razzismo nazista, secondo il quale gli interessi del Führer (che è la manifestazione più alta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] e critica del programma ideologico del socialismo maturano in parallelo. Sul piano economico la critica a Marx è radicale: la sua teoria del capitale poggia su assunti speculativi e, diventando vulgata negli scrittori socialisti, ha pregiudicato la ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] tale indirizzo ebbe in Sigieri di Brabante il suo esponente di maggior spicco. Va infine ricordato che un'interpretazione più radicale delle tesi di Aristotele 'fisico' e 'naturalista' è alla base dell'insegnamento di Ruggero Bacone e della scuola di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] di Giovanni Vailati, a cura di M. De Zan, Milano 2000.
P. Parrini, Dal pragmatismo logico di Vailati al probabilismo radicale di de Finetti, in Filosofia e scienza nell’Italia del Novecento. Figure, correnti, battaglie, Milano 2004, pp. 33-55.
P ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.