FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] le Note ed osservazioni sul libro intitolato Dei delitti e delle pene (s. l., s. t. [ma Zatta]), la più radicale e dura confutazione dell'opera del Beccaria, che stava riscuotendo in tutta Europa, pur con varie obiezioni, un generale consenso.
Tono ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] di s. Agostino (354-430) e di s. Ambrogio (340 ca.-397). Dopo di allora non vennero mai meno correnti radicali ed ereticali cristiane che attaccavano la proprietà privata in quanto fonte di ingiustizia e avidità ed esaltavano la comunione dei beni ...
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taoismo
Indirizzo filosofico e religione soteriologica della Cina; il dao («via, retto cammino»), concetto centrale di tutto il pensiero cinese, è però articolato dai cinesi in dao jia e dao jiao. Il [...] ancora oggi in manuali e repertori di data attuale o recente, non solo questa distinzione è stata intesa in maniera radicale, ma la religione taoista è stata considerata quale scadimento e dissoluzione del t. filosofico nel piano della magia, dell ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] storture della comunicazione intersoggettiva, s'intreccia in L. problematicamente con l'esigenza di un'analisi estremamente radicale e rigorosamente aderente alle premesse empiristiche di fondo, che comporta peraltro serie difficoltà. La connessione ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] (immigrarunt), dai dogmi dei filosofi e delle dottrine; sono più facili da emendare e Bacon si propone di estirparli radicalmente. I più tenaci e pericolosi (molestissima) sono quelli del foro, insinuatisi nell'intelletto attraverso un patto tra le ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] allo Amerbach sono quasi sempre fatte a nome di entrambi. Risaltano tra queste letture quelle di opere di critica radicale dell'aristotelismo: lo studio delle opere di Ramo si accompagna alla viva attesa delle Discussiones peripateticae del Patrizi ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] di vita politica in Valtellina, Sondrio 1968, pp. 97-103, 116-21, 157-66, 180-84, 189-92 e passim;A. Galante Garrone, I radicali in Italia, Milano 1973, p. 385; S. Benvenuti, Il fascismo nella Venezia Tridentina, Trento 1976, pp. 70-77, 82-85, 118-27 ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] dal Gentile, che notò come "il criterio con cui egli crede di modificare i concetti fondamentali di Kant conducono a una radicale negazione del kantismo" (p. 353), in quanto il C. muoverebbe da un preciso punto di vista che è quello del Ferri ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] dei Latini, m. circa 923), il solo che abbia fatto valere esigenze di pura razionalità non conciliate, anzi radicalmente contrapposte alla rivelazione islamica e a ogni altra religione rivelata: il suo pensiero può dirsi una forma di platonismo ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] strumentazione linguistica e formale che presiede alla produzione dei testi, pur essendo disponibile a trasformazioni incessanti e violazioni radicali. I g. di cui è considerata significativa non la semplice presenza di temi o motivi, come tali ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.