Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] e aristotelici nella descrizione dei vari regni della Natura; la scienza dei cieli, presto sottoposta a una rivoluzione radicale, ma ancora aperta alle suggestioni dell'astrologia divinatrice; le dottrine mediche, anch'esse ormai soggette alle più ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] proprietà e comportamenti. Le proprietà che l'aristotelismo e il senso comune attribuivano alle cose materiali subirono una radicale scissione: nel mondo fisico potevano esistere soltanto la materia, i suoi moti e le loro combinazioni; le proprietà ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] le più importanti delle quali sono l'Opus tertium, i Communia naturalia e, naturalmente, l'Opus maius.
Tra aristotelismo radicale e sapienza cristiana
Bacone non ebbe certo la meglio nelle dispute che si fecero sempre più accese a seguito delle tesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] , a Ravenna, il 14 settembre 1321.
In esilio
Al principio dell’attività politica, e prima degli eventi che mutarono radicalmente la sua vita, Dante non aveva interrotto la sua intensa attività di letterato, dedicata all’elaborazione della Vita nuova ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] . Punto focale della speculazione dell'E. è la sua interpretazione della dialettica hegeliana, di cui opera una radicale riformulazione, vedendone il senso più profondo nell'elemento contraddittorio e nullificante ("… già nel razionalismo di Hegel la ...
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Cartesio
Anna Lisa Schino
Il filosofo del "Penso, dunque sono"
Cartesio è uno dei fondatori del pensiero filosofico moderno. Temi del suo insegnamento sono stati: il rifiuto del sapere tradizionale [...] si sviluppa nel Discorso sul metodo e nelle Meditazioni sulla filosofia prima) inizia invece dall'esercizio del dubbio più radicale, rifiutando tutte le conoscenze acquisite. I nostri sensi ci ingannano, per esempio un remo immerso in acqua ci appare ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] , o rimaste a lungo inedite, dimostrano che D., nell'imminenza della Rivoluzione, diventò sempre più realisticamente democratico, radicale e antimonarchico. Una nuova esposizione del proprio pensiero fu data da D. in scritti polemici, che restarono ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] riforma, e non fu certo un impulso del genere a stimolare Copernico.
L'interesse per un sistema astronomico radicalmente differente non sembra sia stato occasionato neppure da un qualche specifico problema astronomico dell'epoca. Piuttosto sembra un ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] marxiana e la causa di una forte distorsione ideologica in un metodo storico in sé fecondo. Esse sono ciò che più radicalmente distingue Marx e la tradizione che l'ha seguito dai grandi sociologi 'borghesi'. Marx non avverte l'angoscia weberiana di ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] distinte. Poco importa poi che, secondo questa prospettiva, la 'scienza moderna' sia rappresentata come il superamento radicale della 'scienza medievale', o come il suo sviluppo naturale, oppure, ancora, come la diretta continuazione della ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.