BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] con l'altra opera, nuovi tempi, che cominceranno, però, solo nel 1806 con la conquista francese del Regno.
Questa svolta radicale del B., e il fatto non è senza legami, si accompagnò agli sforzi che egli andò compiendo, anche con le raccomandazioni ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] , e si aprivano sul mondo circostante, partecipavano della più avanzata cultura europea e proponevano programmi di più o meno radicale rinnovamento, il B., esaltando Genovesi e Verri e Galiani, guardava e restava fermo al passato e non suggeriva ...
Leggi Tutto
GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] giunsero a superare l'ammontare della produzione destinata al mercato interno), impose però, all'inizio del 1925, un radicale mutamento di rotta. Venne così deciso un forte aumento di capitale - garantito dall'appoggio di un consorzio di collocamento ...
Leggi Tutto
FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] fresco.
Il F. morì a Trieste per una trombosi l'8 apr. 1950. Con la sua morte si verificò un radicale cambiamento della natura patrimoniale della RAS e il definitivo distacco dell'azionariato dalle grandi famiglie triestine.
Fonti e Bibl.: Utili ...
Leggi Tutto
LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] degli agenti economici. È allora evidente come, in un "sistema" siffatto, trovi ragion d'essere una svalutazione radicale del partito politico (considerato elemento costitutivo e non sovvertitore d'una società capitalista), seppur non della categoria ...
Leggi Tutto
PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] primo presidente dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana), fondata nel 1919, e senatore del Regno per l’area democratico-radicale.
Altri esponenti di un certo rilievo della famiglia Pisa furono il pittore Alberto Pisa (Ferrara, 1864 - Firenze, 1930 ...
Leggi Tutto
BIANCANI, Giulio Antonio
Alba Tirone
Nacque a Milano nel 1699, mentre la madre si trovava in Castello presso il marito, Pietro, fatto arrestare dal Senato su richiesta del proprio padre.
Questi, speculatore [...] malcostume affaristico come di una tecnica finanziaria assolutamente legale, era una palese denuncia della necessità di una radicale riforma nel settore finanziario e nell'amministrazione statale.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Milano,Finanze ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] solo lucchesi) nel decennio 1570-80 lo avevano evidentemente convinto (e con lui il fratello Girolamo) a un radicale mutamento di rotta circa l'impiego dei sempre notevolissimi capitali liquidi della famiglia: a questo nuovo indirizzo non aderirono ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] progetti eran parsi simili a "brillanti pe' quali mancasse il metallo per incastrarli", si assisteva ad un radicale revirement di politica economica nei confronti della seta: il settore veniva totalmente liberalizzato, seccamente respinte le timide ...
Leggi Tutto
Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] romano. Ma tali posizioni, che ancora nessun gruppo politico fa interamente proprie, non tardano a tradursi in una critica radicale dell'intera classe dirigente liberale.
Sintesi di questa critica è un volume, L'Italia vivente. Studi sociali (Milano ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.