Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] pena capitale si debba ricorrere con notevole frequenza e anche per reati di scarsa gravità come il falso. Meno radicale appare invece la posizione di un conservatore non reazionario come Giovanni Battista Gherardo d’Arco che, in una dissertazione ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] mancato intervento francese in Polonia. Tornato a Milano, s'incontrò con ex ufficiali napoleonici che speravano in un radicale mutamento. Nondimeno, il D. sottolineò sempre di non aver mai partecipato a "conventicole rivoluzionarie" o società segrete ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] per la forma-codice intesa in senso ottocentesco (Grossi 1998) –, è dunque chiara l’insufficienza ormai radicale del modello codicistico-individualistico: «I nostri codici di diritto privato ignorano questi aspetti più recenti dell’economia ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] i temi cari al penalista e al docente. Il rigoroso attaccamento a principi morali lo condusse ad assumere atteggiamenti di critica radicale e a formulare, contro il consiglio di molti amici e colleghi, fermi propositi di dimissioni già nel marzo 1867 ...
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Protocollo Cassazione-C.N.F. sulla redazione del ricorso
Ilaria Pagni
La chiarezza degli atti di parte è, diversamente dalla sinteticità, un requisito che non soddisfa soltanto l’esigenza di rapidità [...] valutata ai fini della liquidazione delle spese.
Una sanzione, quella prevista dal Protocollo, che seppure meno radicale della comminatoria di inammissibilità, va comunque oltre il valore meramente persuasivo che normalmente i protocolli hanno e ...
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Michele Belletti
Abstract
In questa Voce si intende indagare la natura della fonte Statuto regionale, limitatamente alle Regioni a Statuto ordinario, che ha conosciuto una significativa trasformazione [...] del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della Regione e la pubblicazione delle leggi e dei regolamenti», mentre viene radicalmente modificato il primo periodo del co. 1, ove viene meno il riferimento all’armonia «con le leggi della ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] scelta compiuta allora da G. deve pertanto essere vista, come rileva la più recente letteratura sull'argomento, come radicale mutamento dell'indirizzo di un principe sul piano politico e diplomatico piuttosto che come il semplice cambiamento di campo ...
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Giovanni Orlandini
Abstract
Si analizzano i criteri che, in base al regolamento CE n. 593/2008 (cd. Roma I), permettono di individuare la legge applicabile ai contratti di lavoro con elementi di internazionalità, [...] rapporti di lavoro, in Riv. dir. int. priv. proc., 1967, 734 ss.).
Una simile impostazione ha subito una radicale revisione nella più recente giurisprudenza di legittimità. Momento di svolta nell'approccio del Supremo Collegio è rappresentato dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] si distinsero in due grandi scuole: quella domenicana, guidata da Alberto Magno, colui che con maggior forza segnalò la radicale autonomia del sapere razionale, e da Tommaso d’Aquino, il quale sostenne che la filosofia aristotelica, ricondotta alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto coloniale
Luciano Martone
Colonia e madrepatria, sudditi e cittadini
Nelle antiche carte geografiche veniva usata un'espressione particolare per indicare le zone dell'Africa non ancora esplorate [...] da tecnici del diritto che da giuristi. Era necessario, insomma, un mutamento radicale.
Per questo Bertola, nel 1937, a seguito della proclamazione dell'Impero, poneva radicalmente in discussione i risultati di decenni di studi coloniali: «occorre il ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.