Chimico (Pforzheim, Baden, 1877 - Starnberg, Monaco di Baviera, 1957); professore di chimica organica a Monaco (1913) e a Friburgo (1921), direttore (1925) del Chemisches Staatsinstitut di Monaco. Nel [...] . Di particolare importanza furono le sue ricerche sulle idrazine che lo condussero alla scoperta del difenilazoto, il primo radicale libero azotato. Da ricordare ancora le sue ricerche sul meccanismo di nitrazione degli idrocarburi aromatici e sulle ...
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Composti eterociclici esatomici, contenenti 2 atomi di azoto ( diazine), 3 atomi di azoto ( triazine), un atomo di azoto e uno di ossigeno ( ossazine), un atomo di azoto e uno di zolfo ( tiazine); da essi [...] azinici.
Con lo stesso nome di a. si designano anche composti aciclici di formula generale R−CH=N−N=CH−R, dove R indica un radicale idrocarburico; le a. derivano dalla condensazione di idrazina con aldeidi ( aldoazine) o con chetoni ( chetoazine). ...
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(fosfatidilcoline) Denominazione di un gruppo di fosfolipidi, costituiti da glicerolo, acido fosforico, colina e da due residui di acido grasso; in natura si riscontrano solo le α-l., di formula generale
dove [...] , linoleico, linolico o arachidonico). Nelle l. del fegato e dell’uovo, per es., R−CO− è il radicale di un acido saturo, mentre R′CO− è il radicale di un acido insaturo. La l. del lievito, invece, possiede ambo i residui insaturi. Le l. sono presenti ...
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Processo scoperto nel 1938 in Germania da O. Roelen e consistente nella reazione catalitica, in condizioni controllate di temperatura e di pressione, fra olefine (a catena aperta o cicliche) e una miscela [...] e, in casi particolari, di chetoni. La reazione, detta anche idroformilazione, si può schematizzare così:
dove R è un radicale idrocarburico. Si adottano pressioni di almeno 150-200 bar, temperature di almeno 130-150 °C, un rapporto molare ossido ...
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(o pentilene) Idrocarburo a catena lineare, non saturo (contenente un doppio legame), a 5 atomi di carbonio; a seconda della posizione di questo si possono avere più isomeri. I p. a catena ramificata [...] dalle paraffine per deidroalogenazione catalitica o dalle cloroparaffine per deidroalogenazione.
Il prefisso pentenil- indica la presenza, nella molecola di un composto chimico, del radicale monovalente pentenile −C5H9, derivato dal pentene. ...
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L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] il suo ossido può essere scritto come [(CH3)2As]2O. In realtà quando Bunsen preparò il cacodile isolato egli non produsse il radicale (CH3)2As, ma il suo dimero [(CH3)2As]2. Comunque, a quel tempo, né lui né Berzelius erano assolutamente in grado di ...
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Combustione
Sergio Carrà
I processi di combustione hanno costituito, sin dalla Preistoria, la più importante sorgente di energia per l'umanità e tuttora rivestono un ruolo centrale nella nostra economia [...] ∙ possono combinarsi fra loro per formare l'etano, che successivamente può essere attaccato da H∙, OH∙, O∙ per formare il radicale etile il quale, a sua volta, viene ossidato. Anche gli idrocarburi con un peso molecolare superiore a quello del metano ...
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grammo-equivalente
grammo-equivalènte [s.m. (pl. grammo-equivalenti)] [CHF] G. di un aggruppamento atomico, di un acido, di una base: il rapporto tra la somma delle masse atomiche degli elementi costituenti [...] dell'acido (il numero degli ossidrili) e la basicità della base (il numero degli atomi di idrogeno salificabili); per es., il g. del radicale SO₄-- è [32+ (4╳16)]/2=48. ◆ [CHF] G. di un elemento: la massa di un elemento, espressa in grammi, che può ...
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stress ossidativo
Paolo Calabresi
Meccanismo di danno cellulare determinato da un eccesso di sostanze chimiche (denominate radicali liberi), caratterizzata da elevata reattività e instabilità chimica, [...] sua volta reagire con metalli intermedi in fase ridotta attraverso la reazione di Fenton e produrre un radicale libero altamente reattivo, ovvero il radicale idrossile (∙OH). L’anione superossido può a sua volta interagire con l’ossido nitrico (NO) e ...
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Glicoside formato dall’unione di uno zucchero a 5 atomi di carbonio (ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e con l’acido fosforico. Questi composti si trovano in natura [...] , da cui si originano per azione di nucleasi specifiche. Per idrolisi parziale, a opera di nucleotidasi che staccano il radicale fosforico, dai n. prendono origine i nucleosidi. Gli enzimi che scindono il legame fra la base azotata e lo zucchero ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.