EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] " (ibid., p. 5) -; dall'altra l'innatismo platonico e cartesiano, cui oppone, seguendo da vicino Locke e Condillac, una radicale riduzione di conoscenza ed etica a percezione e istinto.
L'anticipazione dei temi dei manoscritti perduti si apre nel De ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] dei cistercensi in tutta Europa e fu testimone della massima espansione dei canonici regolari.
I. II perseguiva un proposito ancora più radicale, che però non riuscì a realizzare. La sua austera idea di riforma, per la quale la vita regolare era ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] mondano, vacuo, in cui prevalgono rapporti irrisolti e progetti mancati. Il libretto di Clementi, in modo ancor più radicale rispetto a Es, è basato su frasi frammentarie e schiva la rappresentazione lineare del dramma. Diviso in cinque scene ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] , della ricorrente leggenda dell'età dell'oro, le forme di "socialismo cenobitico" nella Magna Grecia, le esperienze di "socialismo radicale" a Megara nel sec. VI a. C., l'utopia platonica e le critiche rivolte ad essa da Aristofane e Aristotele ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] Foscarini; lo erano però nella forma, nella determinazione ideologica che sottendevano e che fecero conoscere il F. come esponente radicale. Sempre nel 1598 il F., colpito da una grave malattia che gli fece temere la morte, redasse un testamento ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] . Caduto il Serracapriola per il fallimento della sua politica nei riguardi dell'insorta Sicilia e per le pressioni del partito radicale, e falliti i tentativi compiuti da F. Pignatelli di Strongoli e quindi da G. Pepe per formare un ministero che ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] due grossi volumi di Storia delle rivoluzioni italiane dal 1821 al 1848; rifuse la stessa materia, con intonazione ben più decisamente radicale, in una Storia del Piemonte dal 1814ai giorni nostri edita in cinque volumi fra la fine del 1849 e il 1852 ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] ], pp. 141-160); Ma soprattutto, con una serie di memorie pubblicate a partire dal 1846, egli operò una radicale rivoluzione nella storia della crittogamia ponendosi a capo della cosidetta "teoria Notarisiana" che, opponendosi a quanti assumevano la ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] lor non ne havean goduto" (Quaderni di ricordi, f. 110 r). Non riuscendo, tuttavia, a mettere in atto questo radicale programma, il B. dovette alla fine ripiegare su una più moderata restrizione del "governo largo", appoggiandosi alla legislazione ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] Cambray Digny, anche questo giudicato non "scevro di grosse mende", ma con "l'incontestabile vantaggio di non essere radicale e di essere suscettibile di modificazione" (ibid., lettera del 30 ott. 1869), in ossequio a una concezione moderata ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.