Pseudonimo della scrittrice Mary Ann (o Marian) Evans (Arbury Farm, Warwickshire, 1819 - Londra 1880). Precorritrice di H. James e del romanzo intimistico per l'umana comprensione, l'abilità narrativa [...] delle vette della narrativa vittoriana; Silas Marner (1861); Romola (1863), tentativo di romanzo storico; Felix Holt the radical (1866), pesante di problematica morale; Middlemarch (1872), dove l'analisi dei caratteri nel loro deteriorarsi sotto lo ...
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Scrittore tedesco (Nowawes, od. Babelsberg, Brandeburgo, 1916 - Stoccolma 1982). Nel 1934 per motivi razziali dovette abbandonare la Germania, rifugiandosi prima in Inghilterra, poi a Praga, in Svizzera [...] suo Marat-Sade (1964) acquistò di colpo fama mondiale: teatro nel teatro, il Marat-Sade costituisce un radicale pronunciamento sulla società contemporanea assai più che su quella storica rappresentata. La posizione di W., marxista dichiarato, venne ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] sottostare a controlli e vincoli, e fondò invece a Firenze L'O di Giotto, "giornale chiaro e tondo", sempre di ispirazione radicale e collegato al gruppo Cavallotti.
Il primo numero comparve il 19 nov. 189o, cambiando però veste il 25 dicembre; uscì ...
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Güney, Yilmaz
Roberto Silvestri
Nome d'arte di Yilmaz Pütün, regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico turco, di origini curde, nato a Yenişehir (Adana) il 1° aprile 1937 e morto a [...] da due colpi di Stato militari e da profonde trasformazioni sociali. Il suo cinema, votato al realismo e alla critica radicale, ma sempre capace di umorismo e di grandi slanci lirici, fu duramente osteggiato dalle autorità politiche del suo Paese ...
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Uomo politico bosniaco (Bosanski Šamac, Bosnia ed Erzegovina, 1925 - Sarajevo 2003). Fondò nel 1990 il Partito di azione democratica, di forte impronta musulmana e nazionalista, e nello stesso anno fu [...] , durante il regime comunista, per la sua attività di dissidente e per la sua propaganda a favore dell'islamismo radicale. Nel maggio 1990 fondò il Partito di azione democratica, formazione di impronta nazionalistico-religiosa che raccolse i consensi ...
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Sabatini, Alma. – Linguista e attivista italiana per i diritti civili (Roma 1922 - ivi 1988). Laureatasi nel 1945 in Lettere moderne all’Università degli studi di Roma, dalla metà degli anni Cinquanta [...] femminista nordamericano. Dal 1970 presidente – la prima – del Movimento di liberazione della donna (MLD) federato al Partito radicale e collaboratrice dal 1972 di Effe, il primo periodico femminista italiano, dal 1979 sulle pagine del settimanale ...
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Saggista e uomo politico afro-francese (Fort-de-France, Martinica, 1925 - New York 1961); studiò medicina e psichiatria in Francia. Nel 1952 si trasferì in Algeria per esercitare la professione di medico [...] forse l'opera sua più significativa; Pour la révolution africaine. Écrits politiques, post., 1964), che hanno suscitato vasto consenso tra giovani intellettuali e politici africani, ha sostenuto la necessità di una radicale rivoluzione anticoloniale. ...
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Saggista e giornalista, nato a Milano il 27 ottobre 1921 e morto a Sondrio il 27 agosto 1996. Laureatosi in lettere antiche a Pavia, si perfezionò in archeologia presso l'università di Roma. Fu attivo [...] fu presidente della sezione romana (dal 1980). Ricoprì vari incarichi politici. Consigliere al Comune di Roma con il Partito radicale nel 1959 e successivamente dal 1992 al 1995, dal 1987 al 1992 fu deputato della Sinistra indipendente in Parlamento ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] aveva ostacolata in quanto, dopo avere colpito gli estremisti di una parte con la condanna di Ario e degli aspetti più radicali della sua dottrina (la riabilitazione di Ario nel 335 fece seguito a una sua ritrattazione, per altro poco più che formale ...
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BORSA, Mario
Luigi Lotti
Nato il 23 marzo 1870 a Somaglia (Milano) da una famiglia da tre generazioni fittavola di una cascina della Bassa lombarda - un mondo cui resterà sempre legatissimo -, si laureò [...] , alla quale doveva dedicare tutta la vita, iniziando come critico drammatico della Perseveranza. Passato al massimo quotidiano radicale dell'epoca, Il Secolo, in qualità di corrispondente- uno dei primi del giornalismo italiano - fu in Montenegro ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.