Herbert, Julián. – Poeta e scrittore messicano (n. Acapulco 1971). Esponente tra i più interessanti della nuova letteratura latinoamericana, ha esordito nella scrittura con la raccolta di racconti Soldados [...] muertos (1993), cui ha fatto seguito il suo primo romanzo, Un mundo infiel (2004). Narratore intenso e radicale, H. è anche autore di numerose antologie di versi (Chili Hardcore, 1994; El nombre de esta casa, 1999; La resistencia, 2003; Kubla Khan, ...
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Pseudonimo di un pensatore protestante italiano del Cinquecento (forse il minorita Paolo Ricci, noto anche come Lisia Fileno; secondo altri sarebbe lo stesso che si cela sotto il nome di Giorgio Siculo); [...] nel 1542 è in Valtellina, nel 1545 a Chiavenna. Antitrinitario, sviluppando una critica radicale della tradizione teologica medievale, respinge la dottrina sacramentale cattolica e fa del battesimo, riservato agli adulti, una semplice professione di ...
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Filosofo accademico del sec. 2º a. C.; semita, originariamente chiamato Asdrubale, andò ad Atene a 24 anni nel 163-62 e divenne nel 159 scolaro di Carneade. Dopo un periodo di dissidî con la scuola, ne [...] divenne scolarca nel 127-26. Sembra che desse un'interpretazione assai radicale ed estremista delle dottrine del maestro. ...
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Romanziere svedese (Jönsarbo 1858 - Stoccolma 1909). In giovinezza aderì al naturalismo (Grakållt "Freddo umido", 1882) attingendo alla vita del popolo (Fattigt folk "Povera gente", 1887). Nel romanzo [...] Medusas huvud ("Testa di Medusa", 1895), ispirandosi a M. Maeterlinck e a F. M. Dostoevskij, rinnegò il credo ateo, radicale, veristico, che in passato aveva seguito. E al suo nuovo senso della vita s'ispirano due commedie burlesche, una raccolta di ...
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Predicatore anabattista (n. Schwäbisch Hall 1500 circa - m. Strasburgo 1543 o 1544), attivo nella Germania sett., Livonia e Svezia. Sostenne il diritto degli individui ispirati a interpretare il senso [...] riposto della Scrittura; assunse atteggiamenti profetici annunciando l'imminenza del millennio. A Strasburgo, postosi a capo dell'ala radicale degli anabattisti che da lui presero il nome di melchioriti, fu gettato in carcere, dove morì dopo un ...
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Figlio (Rimini 1299 - ivi 1364) di Pandolfo I. Aiutò dapprima il cugino Ferrandino a liberarsi da Ramberto figlio di Gianciotto, che aveva occupato Rimini. Poi appoggiandosi a Bertrando del Poggetto, assieme [...] al fratello Galeotto, spodestato Ferrandino, ottenne il dominio a vita della città di Rimini e una radicale modificazione degli statuti del comune (1334). La Chiesa gli oppose allora Ferrandino Novello, nipote dello spodestato, e poi i conti di ...
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Scrittore inglese (Walsall 1859 - Northampton 1927). Ebbe fama mondiale con volumi di facile umorismo: The idle thoughts of an idle fellow (1889), Three men in a boat (1889), Three men on a bummel (1900). [...] Nelle opere successive trattò problemi sociali e politici da un punto di vista radicale e religioso (come The passing of the third floor back, 1908). Tra le altre sue opere drammatiche si ricordano: Barbara (1886), Miss Hobbs (1899), The great gamble ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] surrealista e capisaldi dell'avanguardia storica cinematografica, intraprese un'esplorazione radicale e spregiudicata nei territori dell'inconscio, figurandone, con un uso libero e imprevedibile del mezzo cinematografico, dei suoi tempi e dei suoi ...
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Binoche, Juliette
Sebastiano Lucci
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 9 marzo 1964. Bellezza fresca ed esuberante, si è identificata nei primi film con personaggi pieni di voglia di [...] vivere e di esprimere i propri sentimenti in maniera assoluta, per poi subire una radicale trasformazione nei ruoli interpretati successiva-mente, in cui ha controllato con maggior misura questa energia, diventando un personaggio misterioso, ...
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Martinez Barrios, Diego
Martínez Barrios, Diego
Politico spagnolo (Siviglia 1883-Parigi 1962). Operaio tipografo, poi editore, più volte arrestato durante la dittatura di Primo de Rivera, con l’avvento [...] della Repubblica fu ministro, e per breve tempo (ott.-nov. 1933) capo di un governo di tendenza radicale. Presidente delle Cortes allo scoppio della rivoluzione franchista, fu nominato a Città di Messico, nel 1945, presidente della Repubblica ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.