Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] di C., che sembra a volte tentato di identificare Dio e natura. Del resto è proprio il senso vivo della radicale unità degli esseri che noi ritroviamo altresì nel suo pensiero religioso e politico: unità di natura che sembra esprimersi anche nell ...
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Regista cinematografico (Roma 1929 - ivi 1982). Sceneggiatore e documentarista, esordì nella regia con L'assassino (1960), seguito dal notevole I giorni contati (1962). Tra i film successivi, caratterizzati [...] da un impegno di analisi radicale della realtà: Il maestro di Vigevano (1963); La decima vittima (1965); A ciascuno il suo (1967); Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970), premiato con l'Oscar per il migliore film straniero; La ...
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Economista e uomo politico francese (Dinant 1843 - Parigi 1928); allievo e successore di G. de Molinari nella direzione del Journal des économistes (dal 1909), sostenitore a oltranza del libero scambio [...] e della democrazia, radicale, vivace polemista, fu anche deputato e ministro dei Lavori pubblici (1889-92). Opere princ.: La science économique (1881; 6a ed. 1928); Les principes de 1789 et le socialisme (1894); La démocratie individualiste (1907); ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] e sottopone a critica radicale la società capitalistico-industriale e la sua "razionalità strumentale". Tra le sue opere: Dialektik der Aufklärung (1947, in collab. con Adorno), Eclipse of reason (1947), Kritische Theorie (1968).
Vita e pensiero
Dal ...
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Economista e uomo politico italiano (Lecce 1858 - Roma 1943); prof. di scienza delle finanze nelle univ. di Macerata, Pavia e Roma (dal 1887), condirettore (1900-13) del Giornale degli economisti, deputato [...] del partito radicale (1900-21); liberoscambista, si oppose al dazio sul grano e al parassitismo industriale, in difesa degli interessi economici del Mezzogiorno. Nel 1931 fu allontanato dalla cattedra per non aver giurato fedeltà al regime fascista. ...
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Patriota e scrittore ucraino (Nahujevice 1856 - Leopoli 1916), più volte imprigionato per la sua attività politica, si adoperò per la diffusione del socialismo in Galizia e nel 1890 fu tra i fondatori [...] del partito radicale ucraino che preparò il terreno alla socialdemocrazia ucraina. Con T. G. Ševčenko, è stato il maggiore poeta ucraino moderno oltre che drammaturgo, narratore, studioso di letterature slave e notevole critico letterario. ...
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Chimico (Dublino 1809 - ivi 1890). Prof. a Dublino e a Cork, è noto per significative ricerche di chimica inorganica (composti del cloro e del platino) e di chimica organica. Particolare importanza ebbero [...] l'individuazione del radicale etile e la sintesi del mesitilene che aprì la strada alla trasformazione di composti a catena aperta in strutture cicliche. ...
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Uomo politico norvegese (Jarlsberg 1816 - Cristiania 1892). Deputato liberale allo Storting (1851-84), l'assemblea legislativa norvegese, ne divenne poi presidente (1871-84). Primo ministro (1884-89), [...] introdusse importanti riforme, ma fu avversato dall'ala radicale del suo stesso partito sulle questioni della riforma della chiesa e dell'unione svedese-norvegese, di cui non sostenne lo scioglimento. Nel 1892 fu nuovamente deputato. ...
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Uomo politico statunitense (Danville, Vermont, 1792 - Washington 1868), deputato nel parlamento della Pennsylvania (1833-41), e poi al Congresso federale (1849-53), si batté costantemente contro lo schiavismo. [...] Entrato nel partito repubblicano (1856), militò nella corrente radicale, e nel 1859 fu nuovamente eletto al Congresso. Dopo la guerra civile, si oppose alla politica di pacificazione verso gli stati del sud, promuovendo (1867) l'impeachment nei ...
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Uomo politico russo (Mosca 1814 - Pietroburgo 1890). Dal 1856 governatore civile della Curlandia, fu poi, dal maggio 1861 al marzo 1868, ministro dell'Interno. Nonostante le sue tendenze conservatrici, [...] durante il suo ministero venne decisa la radicale riforma giudiziaria, furono istituite le amministrazioni indipendenti rurali (zemstvo), fu emanata una nuova legge sulla stampa (1865). In qualità di ministro dei Beni demaniali (dal 1872) e di ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.