DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] dal Nauclerio in quella dei Ss. Severino e Sossio. A cominciare dal 1754, l'interno era stato sottoposto ad una radicale revisione a cura, appunto, del collega (Filangieri, 1885).
Nel 1756 s'iniziarono, su progetto del D., il totale rifacimento dell ...
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D'ENRICO, Melchiorre (Melchiorre il Vecchio)
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia) e penultimo della prima [...] (1597) e la decorazione della cappella della Cattura (XXIII), al Sacro Monte di Varallo (1619), non è così radicale come ci si aspetterebbe, data l'interferenza del viaggio romano; il D. restò fedele al repertorio del manierismo internazionale ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] arte di quegli anni. Ciò che traspare nei dipinti della maturità è una visione lucida e cristallizzata che si fa più radicale nel corso degli anni fino a sfociare in vedute composte quasi da puri volumi (Sul Palatino, 1916, Tokyo, palazzo imperiale e ...
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DE ANTONIO, Salvo (Giovanni Salvo)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giordano, fratello di Antonello da Messina, nacque verosimilmente dopo il matrimonio del padre, avvenuto tra il gennaio e il luglio [...] S. Lucia (Previtali, 1983-84) e nella citata Dormitio Virginis. Né il D. si peritò di affrontare anche in seguito quella radicale novità che furono a Messina le opere eseguite da Cesare da Sesto poco dopo la metà del secondo decennio. Ma fu impresa ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] un soggetto tipico del simbolismo) lo trova in una posizione negativa, generata, a livello ideologico, dal suo socialismo radicale, e a livello sentimentale dalla sua istintiva avversione per il progresso tecnico, in nome di una civiltà più naturale ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] dei Medici da Firenze e venne terminata durante il papato di Leone X.
La villa costituisce un'innovazione radicale rispetto al tipo di villa fiorentino ed è il frutto della collaborazione tra un committente appassionato dilettante di architettura ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] , accompagnandosi a una sicura dottrina disegnativa e a un rigore compositivo quasi classico. Ad accendere il radicale impulso evolutivo caravaggesco del L. interagirono la profonda impressione suscitata dalle tele della cappella Contarelli in S ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] area poco omogenea della città. Ma a partire dal 1587 il programma edilizio promosso per il Laterano subì un radicale rilancio che investì sia la realizzazione del palazzo sia il progetto del nuovo edificio della Scala Santa: la risistemazione della ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] l'architettura moderna diventasse veicolo per l'educazione politica e la crescita culturale della classe operaia. Quel radicale ribaltamento del concetto stesso di fabbrica, che comportava una visione "comunitaria" tinta di corporativismo, non poteva ...
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PANE, Roberto
Rosa Monaco
PANE, Roberto. – Nacque a Taranto il 21 novembre 1897 da Francesco, operaio navale, e da Teresa Cantalamessa.
Nel 1912 si trasferì con la famiglia a Napoli, dove conseguì nel [...] il suo metodo storiografico alla luce delle teoria della critica sociale della Scuola di Francoforte, del pensiero radicale americano e della psicanalisi junghiana.
È possibile seguire l’evoluzione di tale allargamento di prospettive valutative – cui ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.