Architetto (Purmerend 1899 - Goldbach 1986). Esponente dell'ala più radicale e impegnata socialmente del movimento moderno, dopo aver lavorato con H. Poelzig e M. Taut a Berlino (1922) e con J. A. Brikman [...] a Rotterdam (1925-28), partecipò all'esposizione del Werkbund a Stoccarda (Weissenhofsiedlung, 1928; per l'occasione progettò anche una sedia in tubolare d'acciaio) e alla fondazione dei CIAM (1928). Curatore ...
Leggi Tutto
Termine del linguaggio della critica d’arte, diffusosi insieme con altri analoghi, come realismo radicale, superrealismo, realismo fotografico, sharp-focus realism, a designare una particolare tendenza [...] del realismo degli anni 1970. L’i. offre un’immagine della realtà estremamente fedele fino nei particolari più minuti attraverso una perfezione tecnica spesso paragonabile alla qualità fotografica, ma ...
Leggi Tutto
Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi [...] metodi di rivestimento a doppia cottura: con ingobbio e vetrina piombifera o con smalto stannifero. Le ceramiche invetriate possono essere decorate a sgraffito, ravvivato da ritocchi dipinti in giallo ...
Leggi Tutto
visiva, poesia Nella letteratura contemporanea, genere poetico sviluppatosi dagli anni Cinquanta in seno alle neoavanguardie artistiche europee su stimolo di una radicale revisione delle restrizioni poste [...] dalla lirica tradizionale. Avendo come punti di riferimento le sperimentazioni verbovisuali dei calligrammi di G. Apollinaire e le destrutturazioni tipografiche futuriste in quanto parte essenziale della ...
Leggi Tutto
Architetto britannico (n. Northampton 1947 - m. 2018). La sua architettura, con cui ha sempre avuto un approccio artistico e provocatorio, allontanandosi da quella radicale tipica degli anni Settanta [...] . Price hanno segnato il suo approccio artistico e provocatorio all'architettura, vicino al gruppo Archigram. Dall'architettura radicale degli anni Settanta si è poi discostato per un uso della tecnologia stemperato dall'introduzione di forti accenti ...
Leggi Tutto
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), [...] con il gruppo Cavart, fondato nel 1973 a Padova, che ha operato nell'ambito del movimento dell'architettura e del design radicale. Nel 1979 ha avviato l'attività di consulente per il design della Olivetti Syntesis di Massa e nel 1984 della Olivetti ...
Leggi Tutto
Elena Volpato
Simone Verde
Kassel: la rivoluzione può attendere
Nel difficile compito di rappresentare l’arte contemporanea, dOCUMENTA tenta sempre strade nuove. L’ultima edizione promette un radicale [...] cambio di prospettiva nella lettura dell’opera d’arte. Ma poi ripropone artisti consolidati come William Kentridge o Jimmie Durham.
Documenta ha conquistato nei decenni, tra le grandi esposizioni internazionali ...
Leggi Tutto
(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] sul fronte della critica al Moderno in a., attaccava, già in interventi del 1977, ulteriori aspetti della ideologia del razionalismo radicale europeo: quali il tentativo di ''costruire'' il destino di un Uomo Moderno − si ricordino le ricerche di W ...
Leggi Tutto
Architetto tedesco (Kaisersesch, Renania-Palatinato, 1926 - Colonia 2007). Docente in diverse università (1963-90), svolse contestualmente un'intensa attività nel campo della progettazione, che gli procurò [...] Novanta hanno confermato la fama acquisita da U. a livello internazionale quale rappresentante più autorevole di un neorazionalismo radicale che si pone in antitesi con le tendenze più propriamente espressive e figurative delle nuove avanguardie. Da ...
Leggi Tutto
Ingegnere e industriale (Ivrea 1901 - Aigle, Svizzera, 1960). Entrato giovanissimo nella società fondata dal padre Camillo (v.), nel 1933 ne divenne direttore generale e nel 1938 successe al padre come [...] presidente. Come tale provvide a una radicale trasformazione della struttura organizzativa della società, preludio alla successiva espansione di questa. Notevoli sono state anche le sue iniziative di carattere sociale, assistenziale, culturale e ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.