FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] Paleologo, ora palazzo Verga, a Vercelli, circa 1505-1508 (Romano, 1983-84). A questo momento di radicale aggiornamento su modelli centroitaliani archeologizzanti (Ripanda, Sodoma e Signorelli in particolare) possono essere collegati la cosiddetta ...
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GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] nascondere la propria firma sotto pseudonimi quali Harry Box e H.G. Watson. La sua attività come caricaturista subì una radicale riduzione e si limitò alla collaborazione (dal 1935 al 1941) con il Corriere dei piccoli, settimanale per l'infanzia del ...
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DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] Vincenzo I Gonzaga. Costui, che si era fatto promotore di un cambiamento del personale e nello stesso tempo di un radicale mutamento dell'indirizzo artistico della corte, fino ad allora spiccatamente romano, si rivolse a lui in particolare, quasi a ...
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BALDIGARA (Baldigora, Baldigosa, Battigara), Ottavio
Gaspare De Caro
Fu il più noto e il più valente di questa famiglia veneziana (oltre al B. si ricordano Giulio, Giulio Cesare, Gaspare e Marcantonio), [...] B. presentò al governo di Vienna una relazione in cui indicava i difetti delle antiche difese e proponeva un radicale rinnovamento delle fortificazioni.
Il progetto del B. era ispirato alla tecnica più recente delle fortificazioni, ma il consiglio di ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] i processi creativi tradizionali), e l’analisi marxista, riconosciuta come la prospettiva più coerente per giungere a una radicale trasformazione della società. L’elaborazione di queste idee era iniziata già durante la guerra all’interno di un ...
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GALANTE, Nicola
Maria Teresa Roberto
Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 7 dic. 1883 da Luigi, falegname, e da Rosa Raiani. Perfezionatosi in ebanisteria alla scuola di arti e mestieri di Chieti, nel 1907 [...] di sgorbia, le dodici xilografie (Guasco, 1974, nn. 1-12) rappresentarono per la cultura visiva torinese una proposta radicale di rinnovamento linguistico, di cui è possibile indicare come soli precedenti i legni incisi del gruppo Die Brücke.
Dopo il ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] del territorio. La città-lineare, già ideata da A. Soria y Mata alla fine del 19° sec., nelle proposte più radicali dei disurbanisti sovietici come N.A. Miljutin e nel piano di Magnitogorsk (1929) divenne lo strumento spaziale teorico attraverso il ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] e più provinciale dell'irrazionalismo. E per questo la più difficile da assimilare in un tessuto che aspirava a un radicale rinnovamento. Per V. Kandinskij, più urbano e più cosmopolita, arrivato a Weimar in mezzo alla crisi (1922), non ci saranno ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] orientali - e ben lungi dallo scomparire in uno con la sconfitta dei Longobardi per opera di Carlo Magno, risultò poi radicale ineliminabile proprio per la cultura carolingia ventura e dunque per tutta l'arte dell'Occidente europeo. E se ciò vale per ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] mediante il quale il sistema borghese neutralizza gli impulsi creativi, e perciò stesso pericolosi e temuti, dell'arte.
La crisi radicale dell'arte nel mondo odierno non soltanto coinvolge la critica, ma ne è in certo senso il prodotto: ‛spiegando' l ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.