PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] Alvarez, 1970, p. 80). Tra il governo di Gauslino e quello di Watolfo (968-1064) fu invece operata una radicale trasformazione del complesso episcopale, con la fortificazione della chiesa, inserita in un vero e proprio castrum, ancora esistente nel ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] da essi e dal pensiero scientifico, ma anche dalle speranze di cambiamenti profondi. È evidente il carattere di utopica radicalità di questa posizione, ma pure il riconoscimento della responsabilità del proprio ruolo in questo contesto da parte degli ...
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Gae Aulenti
Museo
Il riuso del passato: un palazzo storico si trasforma in museo
Il nuovo allestimento museale alle Scuderie del Quirinale
di Gae Aulenti
11 giugno
Si chiude, con la cifra record di 565.000 [...] si è assistito alla realizzazione di una serie di costruzioni museali nei centri delle città. Si tratta di una radicale politica di ristrutturazione e ricostruzione, che provoca anche profondi mutamenti urbanistici. Le funzioni e le forme del museo ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] a ringhiera con tavola iscritta, datata 6 ag. 1703 (ibid., pp. 151 s.). Nel 1702 sovrintese al restauro radicale dei casino di Pio IV nei giardini vaticani, realizzando numerose modifiche degli elementi decorativi.
Impegnativa fu la progettazione dei ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] semplificata e decorativa del clipeo centrale lemniscato con il chrismon. Agli albori del sec. 7° un cambiamento radicale del linguaggio figurativo e la rottura, almeno temporanea ma di portata rivoluzionaria, con la tradizione tardoantica si ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] è costituito dalla chiesa di San Martín a Frómista; la costruzione dell'odierno edificio, che ha subìto un restauro troppo radicale, sembra risalire all'ultimo ventennio del sec. 11° e presenta in facciata due torri cilindriche gemelle, che ricordano ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] competitività è minima e il numero degli stranieri che sceglie di studiare nel nostro Paese sempre più esiguo. Andrebbero quindi radicalmente ripensate e riportate a ciò che dovrebbero essere.
Com’è facile intuire, lo stato delle cose non può che ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] in età ellenistica. La pianta, contrapponendo l'ampiezza del naòs e del pronao all'angustia della peristasi, rivela un radicale spostamento di peso dal punto di vista compositivo a favore delle strutture interne. Il senso di tutto ciò diventa chiaro ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] manovrato mediante pali infissi nella fossa antistante; verso la fine del V sec. a. C., e cioè circa al 425, una radicale innovazione si ha nel t. di Dioniso con una scena a parasceni, le cui fondazioni in breccia sono state identificate dagli ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] 'anfiteatro e constava di una sola navata con cappella absidale. Decorata con affreschi di Spinello e di Parri, subì radicali rifacimenti (Bigi, 1934) e poi la distruzione per un bombardamento; oggi conserva solo pochi brani della muratura originale ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.