La principale manifestazione sui temi della street art e dell’arte urbana in relazione al territorio a Roma, e una delle più importanti in Italia. Il festival, organizzato dall’agenzia NUfactory, nasce [...] la missione del festival nelle precedenti edizioni muta così forma ma non il cuore del significato. Una delle motivazioni del radicale cambiamento di scenario, dove lo spazio chiuso è puramente fisico e non contraddice il significato di O. da un ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] medievale, l'Apologia ad Guillelmum Abbatem, scritta dallo zio Bernardo di Chiaravalle, le cui asserzioni costituiscono la più radicale e violenta affermazione di un assoluto rigorismo di vita proiettato sull'architettura e le arti.A differenza dei ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] del movimento di riforma, attaccando il controllo della Chiesa da parte del potere secolare in quanto causa radicale di corruzione. Adombrando le sue pretese teocratiche nel Dictatus papae, Gregorio VII concentrò l'attenzione sulle investiture ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] in primo luogo determinato un conflitto tra la facoltà delle arti e quella di teologia, che riguardava l'atteggiamento radicale tenuto dai maestri in artibus nell'insegnamento dei libri naturales di Aristotele, e che condusse poi alla condanna del ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] Nepi, catacombe di Savinilla; Sutri, area funeraria di S. Giovenale); non fu quindi un fenomeno così radicale quello dello spopolamento, anche perché dalle ricognizioni topografiche di superficie eseguite in modo abbastanza uniforme soprattutto nell ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] . Nella primavera del 1511 il pittore lasciava definitivamente la città natale alla volta di Roma.
La scelta dovette essere radicale, ma, se non fu senza conseguenze in ordine all'immagine canonica e normativa che la letteratura critica si formò ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] , ma ontologici dell’architettura; la meccanizzazione concerne non soltanto i processi produttivi, ma presuppone un ripensamento radicale dei modi dell’abitare e della configurazione dell’ambiente antropizzato.
A partire dalla seconda metà del secolo ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] prima di Antonietta, la più piccola, in un’agiata famiglia di agricoltori.
Il padre, convinto garibaldino di idee radicali e anticlericali, partigiano della causa risorgimentale, si era distinto per il suo impegno all’interno della locale Società di ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] , della quale, in una memoria a stampa dello stesso anno, lodò e il valore artistico e la necessità di un radicale restauro (Rapporto della Commissione della Camera dei Comuni sul progetto di demolizione di porta Nuova, Palermo, 5 ag. 1848).
Molto ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] 4, PG, LXI, coll. 372-374; Ad pop. Antioch. hom., 19, 4, PG, XLIX, coll. 195-198). Tuttavia l'invito al rifiuto radicale di tutte le pratiche apotropaiche da parte di Girolamo, che attribuiva a donne superstiziose l'uso di piccoli vangeli e del legno ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.