Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] del mondo classico, della lingua e della civiltà della Grecia e di Roma. A prima vista un paradosso: il rinnovamento radicale della cultura viene avviato come riesumazione di un passato lontano. La realtà è molto più complessa. Per le città italiane ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] grande statuaria in bronzo
di Mario Micheli
I metodi e le tecniche di restauro applicati ai metalli hanno subìto radicali cambiamenti a partire dagli anni Settanta. Una serie di interventi su importanti opere di scultura ha accompagnato tale processo ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] ’anno precedente è divenuto papa col nome di Leone X. Mi pare ragionevole ed economico pensare che la ripresa, e radicale trasformazione, della Gioconda sia avvenuta in seguito alla richiesta di Giuliano de’ Medici di eseguire un ritratto «di certa ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] La concorrenza massiccia di Vincennes-Sèvres e quella delle altre nuove fabbriche, aveva costretto Lorenzo a una radicale ristrutturazione aziendale che venne approntata anche sulla base della Relazione dello stato della fabbrica delle porcellane di ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] e il 1231, che venne realizzata, nella porta Regia della cattedrale, opera probabile di Ottavio da Campione, la più radicale revisione della tipologia romanica del protiro. L'abbandono di qualsiasi accenno alla presenza di un corredo plastico di tipo ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] proprietari e il resto tra gli antichi affittuari; con l’annessione all’URSS si ebbe una riforma assai più radicale, che portò alla collettivizzazione delle terre. Dalla proclamazione dell’indipendenza, il governo estone ha provveduto a eliminare gli ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] delle volte, l'uso delle costolature), la sua rottura con l'architettura classica e con quella contemporanea è radicale. Egli studiò certamente l'architettura romanica, nei suoi aspetti strutturali più vicini all'ingegneria armena (Sagra di San ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] 'esistenza di un qualunque filo conduttore nelle vicende artistiche promosse dall'Ordine. In realtà entrambe le tesi eccedono per radicalismo: è certo che non esiste traccia di un progetto che abbia coinvolto l'Ordine nel suo insieme, impegnandolo a ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] trasfigurando l’immagine del grattacielo con quella della torre campanaria.
Il sostanziale insuccesso lo spinse a un radicale riassetto della propria indagine progettuale in direzione di una maggior essenzialità figurativa, tanto che solo pochi anni ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] e alla Hanover gallery di Londra.
A queste date il percorso dell’artista è ormai saldamente ancorato a una radicale astrazione, affidata ora alla gestualità convulsa di una scrittura di segni rapidi e infinitesimali, irradianti nello spazio dipinto ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.