PEDROTTI, Giovanni
Mariapia Bigaran
PEDROTTI, Giovanni. – Nacque a Rovereto il 26 maggio 1867 da Antonio e Clotilde Balista.
Il padre Antonio apparteneva a una famiglia benestante imparentata con la [...] Trento e protagonista della vita pubblica. La sua figura fu emblematica del mondo notabiliare e insieme della sua radicale trasformazione nel corso del Novecento. Cultore di botanica e pubblicista, collaborò a riviste locali e nazionali, dedicandosi ...
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RUGGI, Giuseppe
Stefano Arieti
– Nacque a Bologna l’11 giugno 1844 da Lorenzo, pittore, scenografo e incisore di una certa fama, e da Ernesta Bonamici.
Studiò dapprima presso il collegio barnabita S. [...] utilizzando tecniche più conservative, quali la resezione del plesso utero-ovarico. Nel 1906 descrisse un’operazione radicale per la diastasi primitiva dei retti addominali; si occupò della terapia chirurgica del varicocele. Il suo insegnamento ...
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CALLERI, Giovanni Felice (Gian Felice)
Alberto Postigliola
Nacque a Genova il 1º maggio 1753. Nulla si sa della sua famiglia, né della prima formazione. Il 29 genn. 1774 entrò come novizio nella Congregazione [...] in cui traspaiono già abbastanza chiaramente le idee filosofico-religiose del C., che si andranno precisando in senso ancora più radicale negli anni successivi, creando notevoli difficoltà alla sua carriera di insegnante. Nel maggio 1786 il C. venne ...
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ARMIROTTI, Valentino
Elsa Fubini
Nato a Sampierdarena nel 1844, fu dapprima operaio nello stabilimento Ansaldo; poi si trasferì a Milano, dove lavorò come fonditore di caratteri. Nel 1866 si arruolò [...] al parlamento, primo operaio a entrare nella Camera; si schierò all'estrema sinistra accanto al socialista A. Costa e al radicale A. Maffi. Egli fu, però, piuttosto un democratico borghese, come lo definisce il Michels, e fece parte del Fascio della ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] anarchici, fu però il L. a sostenere che non fosse il caso di "perdersi in vane e astiose discussioni contro i radicali e democratici" (a Engels, 27 luglio 1894). I fatti, nell'occasione, gli dettero ragione: estesasi nell'autunno la repressione ai ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] a caso, subito dopo la laurea, tentò di pubblicare un breve saggio nel quale già prevalevano tesi di chiara ispirazione radicale, come l'accusa alla diseguaglianza sociale di essere alla base dei guasti del vivere civile. Saggio che peraltro restò ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] una nuova maggioranza politica che faceva perno su Silvio Berlusconi e le ventilate proposte di una più o meno radicale revisione dei principi fondanti della Costituzione, allarmarono Dossetti, che rispondendo il 16 aprile a un invito del sindaco di ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] suo arresto e alla dieta di GyulaFehérvár lo accusò di radicale innovazione e ne chiese la condanna. Il 5 giugno 21, 176-182, 184-186, 202-204 e passim; G. H. Williams,The Radical Reformation, Philadelphia 1962, pp. 634-636, 658-661, 715-732; L. Chmaj ...
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NATHAN, Ernesto
Fulvio Conti
– Nacque a Londra il 5 ottobre 1845 da Moses Meyer e da Sara Levi.
Il padre, nato il 22 aprile 1799 a Rodelheim, presso Francoforte sul Meno, era un agiato mercante e agente [...] .; Roma capitale, a cura di V. Vidotto, Roma-Bari 2002, ad ind.; G. Orsina, Anticlericalismo e democrazia. Storia del Partito radicale in Italia e a Roma, 1901-1914, Soveria Mannelli 2002, ad ind.; R. Ugolini, E. N. tra idealità e pragmatismo, Roma ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] uni e gli altri principi permettono di svelare il carattere utopico e l'impraticabilità del comunismo e ne sono la più radicale confutazione.
La propensione del C. a considerare gli eventi dall'alto di un atteggiamento metafisico e la sua radicata ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.