Uomo politico cinese (n. 1911 - m. Shanghai 2005). Fra i dirigenti della Comune di Shanghai durante la rivoluzione culturale, entrò nell'Ufficio politico del Partito comunista cinese nel 1969 e nel suo [...] Comitato permanente nel 1973. Esponente dell'ala radicale del partito, vice primo ministro nel 1976, dopo la morte di Mao (sett. 1976) e l'ascesa al potere del gruppo di Deng Xiaoping, fu arrestato (1976) insieme ad altri leaders della sinistra (la ...
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Produttore e regista cinematografico statunitense (Newport, Rhode Island, 1882 - Hollywood 1924). Figlio d'arte, iniziò la sua carriera come attore di caffè-concerto. Negli anni Dieci cominciò a dirigere [...] film, specializzandosi nel genere western che deve a lui una radicale evoluzione produttiva e formale (l'impiego come attori di autentici cowboys e indiani, la scoperta della spettacolarità del paesaggio, ecc.). Dinamico imprenditore, creò presso ...
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Comune della prov. di Oristano (115,5 km2 con 3974 ab.nel 2007). Sorto nel 1928 con il nome di Villaggio Mussolini (cambiato in Mussolinia e dal 1944 in A.). Nel vasto comprensorio (18.000 ha) è stata [...] operata una radicale trasformazione, prosciugando stagni e introducendo sistemi razionali di coltivazione e di allevamento. Alla produzione di cereali si è aggiunta una cospicua attività enologica. ...
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In chimica organica, i composti contenenti il gruppo ‒NOC=. Si possono considerare prodotti d’ossidazione dell’atomo d’azoto delle basi di Schiff. Si ottengono per azione della formaldeide sulle idrossilammine [...] aromatiche primarie:
RNHOH + HCHO → RNOCH2 + H2O,
dove R rappresenta un radicale aromatico. ...
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Syberberg, Hans Jürgen
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Nossendorf l'8 dicembre 1935. La sua opera (solo in parte assimilabile al Neuer Deutscher Film) si è spinta [...] nella direzione di un'assoluta e radicale originalità sperimentale. L'arte cinematografica è vista da S. come approdo di diverse tradizioni drammaturgiche (dalla tragedia greca al 'dramma a stazioni' dei misteri medioevali) e molteplici valenze ...
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geografia e letteratura
geografìa e letteratura. – Ambito di ricerca che si è sviluppato, in maniera più decisa, a partire dalla seconda metà degli anni Settanta del 20° sec., in ambiente accademico [...] soprattutto anglosassone e francese, come critica radicale al pensiero positivista fino ad allora dominante nelle scienze sociali. La tendenza a un approccio umanistico in geografia non è tuttavia nuova e secondo diversi autori si può far risalire ...
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fosfageno
fosfàgeno [Der. del fr. phosphagène, comp. di phosph(ore) "fosforo" e -gène "-geno"] [BFS] [CHF] Nella biochimica, nome generico dell'argininfosfato, del creatinfosfato e dei composti affini, [...] i quali, per il legame altamente energetico tra base organica e radicale fosforico presente nella loro molecola, hanno funzione di deposito di energia che cedono, scindendosi, quando l'organismo lo richiede (come, per es., all'atto della contrazione ...
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Dia, Mamadou
Politico senegalese (Khombole 1910-Dakar 2009). Stretto collaboratore di L.S. Senghor nella genesi del movimento nazionalista, fu vicepresidente della confederazione Senegal-Mali (1959), [...] abortita la quale fu primo ministro del Senegal con Senghor presidente (1960). Più radicale di quest’ultimo, D. cercò di rovesciarlo nel 1962. Condannato all’ergastolo e graziato nel 1974, operò ancora sulla scena politica come economista. ...
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Uomo politico greco (Proti, Macedonia, 1907 - Atene 1998). Deputato per il partito populista dal 1935, ministro del Lavoro (1947-48), poi dei Trasporti e quindi dell'Assistenza pubblica (1948-50), della [...] dal 1952 al 1955 nel gabinetto Papàgos e, morto quest'ultimo, divenne primo ministro. Governò il paese, alla guida dell'Unione radicale, sino al 1963, quando si dimise: dopo il colpo di stato dei militari (1967) si trasferì in Francia. Nel luglio ...
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Medico (Coutances 1644 - Parigi 1682). Scarse le notizie sulla sua vita. Quando, nel 1672, ricevette la laurea in medicina a Parigi, aveva già pubblicato un De principiis rerum (1669) in cui, rinviando [...] a Epicuro, si faceva sostenitore di un radicale atomismo e di un rigoroso antifinalismo (inutilità delle cause finali nella ricerca naturale), prendendo posizione contro Aristotele e contro lo stesso Descartes, del quale, se accettava la messa al ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.