Educatore statunitense (n. Mountain Lake, Minnesota, 1910 - m. 1998). Dal 1954 al 1969 fu impegnato in un progetto di pianificazione delle risorse umane a Puerto Rico. Insieme con Ivan Illich, fu esponente [...] del movimento cosiddetto di descolarizzazione. Critico radicale del monopolio educativo della scuola istituzionale, a suo avviso responsabile dell'adeguazione conformista dei giovani alla società dei consumi, auspicò la creazione di una rete ...
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bioeconomia
Teoria economica fondata sul concetto di limite biofisico della crescita, applicato nel contesto di un sistema termodinamicamente chiuso quale la Terra. Formulata negli anni 1960 dall’economista [...] e matematico N. Georgescu Roegen, comporta un ripensamento radicale dei fondamenti dell’economia neoclassica, basandosi sul linguaggio delle scienze fisiche e naturali. Mentre nell’impostazione neoclassica la valutazione dello sfruttamento delle ...
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Chirurgo italiano (Pavia 1844 - Padova 1924), nipote di Angelo. Partecipò alla campagna del 1866, fu ferito a Villa Glori (1867). Ebbe le cattedre di clinica chirurgica di Pavia, Parma, Padova; senatore [...] dal 1904. Con il suo metodo di operazione radicale dell'ernia inguinale (1884), diffusosi poi in tutto il mondo, introdusse nella tecnica operatoria dell'ernia la ricostruzione con sutura a strati dei diversi piani anatomici. ...
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Il ruolo geopolitico del Caucaso
Aldo Ferrari
La frontiera caucasica
Per il Caucaso, così come per tutte le altre repubbliche postsovietiche, il 21° sec. è iniziato di fatto nel 1991. La dissoluzione [...] totale chiusura politica. Le autorità russe si rifiutarono di trattare non solo con i comandanti militari di orientamento islamico radicale come Šamil Basaev, ma anche con il più moderato presidente Maschadov. Il fine di questa politica fu infatti ...
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Quagliariello, Gaetano. – Storico e uomo politico italiano (n. Napoli 1960). Ordinario di Teoria e storia dei partiti politici e di Storia comparata dei sistemi politici europei presso la LUISS di Roma, [...] si è formato nelle fila del Partito radicale, di cui è stato vicesegretario nazionale, aderendo nel 1994 a Forza Italia. Eletto senatore nel 2006 e riconfermato nel 2008, è stato vicepresidente vicario del PDL, membro del Comitato parlamentare per la ...
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Huillet, Danièle
Serafino Murri
Regista, sceneggiatrice, produttrice e montatrice cinematografica francese, nata a Parigi il 1° maggio 1936. Insieme al compagno di vita Jean-Marie Straub ha realizzato [...] film che esplicitamente rimandano a un cinema di ricerca radicale, marcatamente antihollywoodiano, rigorosamente filologico rispetto alle opere letterarie, teatrali e musicali da cui trae ispirazione, e fortemente orientato in senso politico verso l' ...
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Uomo politico e sacerdote italiano (n. Genova 1913 - m. presso Monteveglio 1996). Rappresentante democristiano durante la Resistenza, vicesegretario della DC (1945, 1950), deputato alla Costituente. Le [...] sue ipotesi politiche, diverse da quelle dei vecchi popolari, miravano a una radicale riforma dello Stato, a una politica economica antiliberista e a una più incisiva azione del partito.
Vita e attività
Laureato in giurisprudenza; dal 1947 insegnò ...
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ROS (sigla dell’ingl. Reactive Oxygen Species)
Composto dell’ossigeno a elevata attività ossidante e con spiccata tendenza a donare atomi di ossigeno ad altre sostanze. I ROS sono rappresentati, per la [...] i normali processi metabolici che coinvolgono macromolecole. In particolare, durante l’ossidazione dei lipidi, la formazione di radicali liberi dell’ossigeno è facilitata dalla presenza di doppi legami nella molecola degli acidi grassi. Pertanto gli ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] l’altra negativa; per evitare ambiguità, si usa attribuire allora al simbolo am/n il valore positivo (aritmetico) di detto radicale. Sono possibili due inversioni dell’operazione di elevazione a p.: la prima si ottiene quando si considerano noti la p ...
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Uomo politico (Basillac, Dordogna, 1889 - Parigi 1973). Deputato radical-socialista dal 1924, più volte ministro nel corso degli anni Trenta, nel 1938-39 diresse il ministero degli Esteri nel governo Daladier [...] da B. e von Ribbentrop). Ministro della Giustizia dal sett. 1939 al marzo 1940, appoggiò in seguito il governo di Vichy e nel 1944 fu espulso dal Partito radicale socialista. Riammesso nel partito nel 1952, fu ancora deputato dal 1956 al 1968. ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.