Ingegnere e industriale (Ivrea 1901 - Aigle, Svizzera, 1960). Entrato giovanissimo nella società fondata dal padre Camillo (v.), nel 1933 ne divenne direttore generale e nel 1938 successe al padre come [...] presidente. Come tale provvide a una radicale trasformazione della struttura organizzativa della società, preludio alla successiva espansione di questa. Notevoli sono state anche le sue iniziative di carattere sociale, assistenziale, culturale e ...
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Tel Quel Rivista trimestrale francese (il cui titolo s’ispira all’omonima opera di P. Valéry), fondata nel 1960 da J.-E. Hallier, J.-R. Huguenin, R. Matignon e P. Sollers. Si impegnò nel tentativo di un [...] radicale rinnovamento della critica letteraria e della nozione di letteratura, elaborato attraverso l’apporto della filosofia, della semiologia, della psicanalisi. Di rilievo il volume collettivo Théorie d’ensemble (1968). La rivista chiuse nel 1982 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] e ognuno di essi obbedisce alla legge di rifrazione, ma con un indice di rifrazione diverso.
Avendo stabilito l'elemento più radicale della sua teoria, e cioè che la luce del Sole è composta, Newton affrontò l'argomento del colore. Scoprì che esiste ...
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popfilosofo
(pop-filosofo), s. m. Chi coltiva la pop-filosofia, interessandosi di filosofia e delle varie manifestazioni della cultura popolare contemporanea.
• Un’educazione sentimentale al dolore che [...] ha dato origine a un ateismo accanito e radicale e a quella «rivolta dionisiaca» su cui si basa il suo fortissimo «pensiero di vivere». Rievoca quegli «anni d’inferno», [Michel] Onfray, racconta l’esperienza dentro la «macchina cannibale», la «cloaca ...
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neopirroniani
Nella filosofia greca, seguaci dell’ultimo scetticismo (detti anche scettici posteriori). I n., da Enesidemo di Cnosso (1° sec. a.C.) ad Agrippa e a Sesto Empirico (2°-3° sec. d.C.), svolgono [...] in forma più radicale i motivi dell’antico scetticismo (➔), combattendo neoaccademici ed eclettici. ...
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Nell’antropologia della fine del 19° sec., raggruppamento umano (dal gr. ἔθνος «razza, popolo») distinto da altri sulla base di criteri razziali, linguistici e culturali.
Tale definizione, tuttora impropriamente [...] ma correntemente usata, è stata sottoposta a radicale revisione dall’antropologia contemporanea. In un primo momento (anni 1940 e 1960) si sono date definizioni puramente culturali (quelli etnici sono gruppi concreti, locali, che elaborano ...
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invenzione
Mauro Sylos Labini
L’i. è un’idea originale e utile per la realizzazione di un nuovo dispositivo (o il miglioramento di uno già esitente), per l'implementazione di una nuova procedura (o [...] o un metodo che, se impiegato, rende possibile qualcosa che prima non lo era, o lo rende possibile in modo radicalmente nuovo. Non è detto, invece, che la novità sia immediatamente rilevante dal punto di vista economico, caratteristica invece ...
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KARAMANLÌS, Konstantìnos
Uomo politico greco, nato a Proti di Serre (Macedonia) nel 1907. Deputato per il partito populista dal 1935, ministro del Lavoro nel gabinetto Tsaldàris del 1947-1948, poi dei [...] il 6 ottobre 1955 il K. fu nominato primo ministro. Poco dopo sciolse il "Raggruppamento ellenico" per fondare l'"Unione nazionale radicale", che portò alla vittoria nelle elezioni generali del 19 febbraio 1956 (165 seggi su 300). Il 28 febbraio il K ...
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LLOYD GEORGE, David
Luigi Villari
Uomo politico britannico, nato a Manchester da famiglia gallese non conformista il 17 gennaio 1863. Studiò legge a Portmadoc e divenne solicitor nel 1884. Dopo una [...] prima esperienza politica come radicale nazionalista e non conformista democratico, avversario della Chiesa episcopale nel Galles, fu eletto deputato a Carnarvon nel 1890. Aderì al partito liberale e osteggiò la politica sudafricana di J. Chamberlain ...
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Compositore tedesco (Mödrath, Colonia, 1928 - Kürten-Kettenberg, Colonia, 2007). Esponente con Nono e Boulez della nuova musica seriale, partendo dall'esperienza della scuola di Vienna (in partic. A. Webern) [...] alla formulazione di un linguaggio sonoro libero da ogni vincolo con la tradizione e improntato a uno sperimentalismo radicale, indirizzandosi verso la conquista di nuovi mondi sonori. Ha firmato oltre 300 composizioni, tra le quali Kontrapunkte per ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.