. In chimica, trasformazione di una ammina primaria, Ar NH2, nel corrispondente diazocomposto, Ar-N=N-X (dove Ar è un arile monovalente ed X è un radicale acido monovalente o il gruppo ossidrilico). I [...] sistemi di d. sono diversi e variano in relazione alle caratteristiche della ammina che deve essere diazotata. Si può usare un metodo diretto e uno indiretto; il primo, che è il più largamente usato, consiste ...
Leggi Tutto
Aristotele (De interpretatione, 14) definisce come contrari i termini massimamente distanti nel medesimo genere. La c. è quindi una delle forme di opposizione, ma meno radicale della contraddizione, perché [...] ammette termini intermedi o comuni. Bianco e nero, per es., hanno un termine intermedio, il grigio, e un genere comune, il colore. L’opposizione per c. (ἐναντιότης) si distingue da quella per contraddizione ...
Leggi Tutto
Sociniano polacco (n. nel ducato di Mazovia, prima metà del sec. 16º - m. dopo il 1584). Calvinista, si accostò ben presto ai sociniani per il suo vivace antitrinitarismo: ma la dottrina radicale da lui [...] sostenuta - che Gesù fosse un uomo, e non fosse stato assunto alla divinità - lo portò alla rottura (1565) con lo stesso Socino, con il quale poi senbra si sia riconciliato; comunque i suoi seguaci entrarono ...
Leggi Tutto
FRANKLIN-BOUILLON, Henri
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico francese, nato a Jersey, nelle Isole Normanne, il 3 settembre 1870. Iniziò la sua carriera politica nel giornalismo. Iscritto nel 1910 al partito [...] radicale-socialista, fu eletto deputato del dipartimento di Seine-et-Oise, e durante la guerra mondiale presiedette la commissione parlamentare degli Affari esteri. Nel 1917 fu ministro senza portafoglio nel gabinetto presieduto dal Painlevé. Fu poi ...
Leggi Tutto
anello ridotto
anello ridotto anello A privo di elementi nihilpotenti diversi da zero: in esso, cioè, l’unico elemento a per cui an = 0 è proprio 0. Ciò si esprime anche dicendo che il suo radicale Rad(A) [...] coincide con l’ideale nullo. Un anello commutativo integro è sempre ridotto; per ogni anello commutativo A, l’anello quoziente A/Rad(A) è sempre ridotto (→ anello, radicale di un). ...
Leggi Tutto
Vanini, Giulio Cesare. - Filosofo (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa 1619). Entrato nell'ordine dei carmelitani a Napoli (1603), girovagò, col confratello Giovanni Maria Ginocchio, per i paesi riformati [...] V., utilizzando ampiamente il pensiero di P. Pomponazzi, N. Machiavelli, G. Cardano e G.C. Scaligero, sviluppò un razionalismo radicale di stampo materialistico e meccanicistico in cui non c'è spazio per il soprannaturale della tradizione cristiana e ...
Leggi Tutto
(o glucoside) Composto organico del tipo degli eteri, formato da un monosaccaride con sostanze di varia natura, dette agliconi. Più genericamente, sono chiamati g. i derivati dei monosaccaridi, in forma [...] emiacetalica, in cui un radicale, di varia natura, è legato all’ossidrile del carbonio in posizione 1. I g. sono diffusi nel regno vegetale; sono sostanze solide, incolori, solubili in acqua e alcol, otticamente attive; vi appartengono farmaci (per ...
Leggi Tutto
solfonici, acidi Denominazione generica di composti contenenti il gruppo solfonico −SO3H (o −SO2OH), che si possono considerare derivati dall’acido solforico per sostituzione di un gruppo −OH con un anione [...] sono gli acidi clorosolfonico e solfammico. Gli acidi s. organici, di formula generale RSO3H, prendono nome dal radicale idrocarburico R presente: acido metansolfonico, toluensolfonico ecc. Gli acidi alifatici si ottengono ossidando i tioli o per ...
Leggi Tutto
Uomo politico australiano (Stoneleigh, Warwickshire, 1815 - Sydney 1896). Stabilitosi dalla nativa Inghilterra a Sydney (1839), entrò nel consiglio legislativo del Nuovo Galles del Sud, fondò e diresse [...] (1850-58) il giornale radicale Empire. Divenuto ministro (1866), fece votare la legge sull'istruzione elementare. Tra il 1872 e il 1891 fu cinque volte primo ministro della colonia, promovendo riforme amministrative e doganali (liberiste) e misure ...
Leggi Tutto
Filosofo deista (Bere Ferrers, Devonshire, 1656 - Oxford 1733). Convertitosi al cattolicesimo (1685), tornò all'anglicanesimo (1687). Studioso di diritto naturale, si dedicò a una brillante attività pubblicistica, [...] sostenendo posizioni di critica radicale alle religioni positive. Il suo anticlericalismo trovò espressione nell'opera Christianity as old as the creation, or the gospel a republication of the religion of nature (1730), che fu chiamata anche la " ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.