Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), [...] con il gruppo Cavart, fondato nel 1973 a Padova, che ha operato nell'ambito del movimento dell'architettura e del design radicale. Nel 1979 ha avviato l'attività di consulente per il design della Olivetti Syntesis di Massa e nel 1984 della Olivetti ...
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Uomo politico inglese (Londra 1858 - ivi 1943); apprendista meccanico, nel 1884 era membro della Federazione socialdemocratica. Al Parlamento nel 1892, fu successivamente rieletto, come radicale indipendente. [...] Nel 1905 presidente del Local Government Board nel gabinetto liberale Campbell-Bannerman, fu stimato per le sue qualità amministrative e per la sua moderazione. Mantenne la sua carica nel gabinetto Asquith ...
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L'istituto della curatela non ha subìto nel cod. civ. del 1942, modificazioni tali da importare una radicale trasformazione della sua struttura e dei suoi caratteri essenziali. Tuttavia alcune modificazioni [...] introdotte dal cod. del 1942 sono, sotto determinati aspetti, specie per quanto riguarda la curatela dativa, veramente innovative rispetto al codice elel 1865.
Secondo l'art. 392, la nomina del curatore ...
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MOTTA, Emilio
Rodolfo Huber
MOTTA, Emilio. – Nacque a Bellinzona (Svizzera, Canton Ticino) il 24 ottobre 1855 da Cristoforo e Matilde Balli.
Il padre militò nel partito liberale-radicale e diresse l’amministrazione [...] e dal 1863 al 1867. Dal novembre 1854 al marzo del 1855, nel periodo che precedette il colpo di Stato radicale, il cosiddetto Pronunciamento, fu membro del Consiglio di Stato. Ritiratosi dal governo cantonale dopo quei fatti, abbracciò la carriera ...
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Uomo politico serbo (n. Kragujevac 1952). Laureato in Economia, negli anni Novanta ha intrapreso la carriera politica, divenendo in breve tempo vicepresidente del Partito radicale. In Parlamento dal 1992, [...] -04-08). Di idee conservatrici e nazionaliste, del 2008 le tensioni con V. Šešelj lo hanno portato a lasciare i radicali e a formare il Partito progressista serbo (SNS); da allora ha guadagnato consensi e alle elezioni presidenziali del 6 maggio 2012 ...
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Attore, regista e drammaturgo britannico (n. Stepney, Londra, 1937). Influenzato da B. Brecht, A. Artaud e dal Living Theatre, B. è artista politico, iconoclasta, radicale oppositore delle istituzioni. [...] Autore di visionarie riduzioni di F. Kafka, E. A. Poe, W. Shakespeare e O. Wilde, che ha anche interpretato con atletico agonismo (Metamorphosis, 1969; The trial, 1988; The fall of the house of Usher, ...
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di Damiano Palano
Ci sono pochi dubbi sul fatto che l’ingresso di Matteo Renzi sulla scena politica italiana abbia rappresentato una cesura radicale, e non soltanto perché a Palazzo Chigi è arrivato il [...] più giovane presidente del Consiglio della storia unitaria. La sequenza che in rapidissima successione ha visto Renzi conquistare la guida del Partito democratico e raccogliere il testimone del governo ...
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di Mattia Zulianello
Il Fronte nazionale è nato nell’ottobre del 1972 come unione di diversi gruppi e personalità della destra estrema e radicale francese, e fin dagli inizi Jean-Marie Le Pen ne è stato [...] il leader indiscusso. Dopo un decennio di irrilevanza politica, l’inversione di tendenza si è avuta negli anni Ottanta, grazie all’emergere dell’immigrazione come tema politicamente rilevante e alla convergenza ...
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Asse primario della radice (➔) quando i suoi rami sono meno robusti e meno lunghi di esso, in modo che nel complesso si forma un apparato radicale a cono più o meno allungato, come una carota. Nella radice [...] giovane il f. è privo di rami ...
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Uomo politico norvegese (Salterød, Arendal, 1848 - Borgestad, Porsgrunn, 1928); armatore marittimo dal 1872, fu eletto deputato allo Storting (1892), e militò nelle file del partito radicale, di cui divenne [...] presidente (1921); presidente del Consiglio e ministro delle Finanze (1908-10 e 1913-20), durante la prima guerra mondiale riuscì a conservare la neutralità del suo paese ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.