Scrittore e uomo politico serbo (Zaječar 1846 - Trieste 1875). Iniziato al socialismo in Russia e a Zurigo, ne divenne il più radicale assertore e propugnatore in Serbia. Tra il 1870 e il 1875 svolse un'attività [...] febbrile - politica, economica e letteraria - che, insieme alle persecuzioni sofferte, minò presto la sua salute. Subì fortemente l'influsso di N. Černiševskij, ma le sue opere più compiute (Srbija na ...
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MUSEO (XXIV, p. 113)
Franco MINISSI
Organizzazione e architettura. - L'organizzazione dei m. ha registrato in questi ultimi tempi un radicale aggiornamento in tutti gli stati europei e non europei, dovuto [...] in parte all'esigenza di riparare alle gravi condizioni in cui tali istituti erano venuti a trovarsi alla fine della seconda guerra mondiale, ma soprattutto a una più profonda comprensione della loro alta ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] il numero completo', che simboleggia le quattro direzioni dell'Universo e il suo centro. Si spiega così la presenza di 36 radicali vuoti, sotto cui non è stato classificato alcun carattere, per ottenere un totale di 540 chiavi. Quanto al numero delle ...
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averroismo
Corrente della scolastica (propr. a. latino; ma la storiografia più recente ha proposto anche altre denominazioni, tra cui aristotelismo radicale o eterodosso o integrale) che dal 13° sec. [...] fino a tutto il 16° sec. si rifà ad Aristotele, seguendo l’interpretazione di Averroè (➔). Si può distinguere un primo a. (1220-30), che, contro Avicenna, pretende di restituire all’uomo l’intelletto, ...
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Uomo politico bulgaro (Slavovica 1879 - ivi 1923); si dedicò al movimento agrario per l'emancipazione dei contadini, divenendo capo del partito radicale contadino, da lui fondato nel 1908. Contrario alla [...] Triplice Alleanza e favorevole all'Intesa (anche per la presenza in essa della Russia, cui egli guardava con simpatia, nella prospettiva culturale di un generico panslavismo), avversò la politica triplicista ...
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Scrittore e intellettuale francese (n. Parigi 1940). Filosofo della École Normale Supérieure, è diventato celebre per la sua militanza nella sinistra radicale. Ha aderito al movimento rivoluzionario di [...] Che Guevara e combattuto al suo fianco in Bolivia, dove venne fatto prigioniero nel 1967 e rilasciato solo tre anni. Nelle sue opere ha analizzato il ruolo del militante e dell’intellettuale. Nella sua ...
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visiva, poesia Nella letteratura contemporanea, genere poetico sviluppatosi dagli anni Cinquanta in seno alle neoavanguardie artistiche europee su stimolo di una radicale revisione delle restrizioni poste [...] dalla lirica tradizionale. Avendo come punti di riferimento le sperimentazioni verbovisuali dei calligrammi di G. Apollinaire e le destrutturazioni tipografiche futuriste in quanto parte essenziale della ...
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Con l'attuazione dei due primi piani quinquennali dell'economia sovietica, la città subì un radicale cambiamento di fisionomia, diventando uno dei principali centri industriali dell'Ucraina. Di pari passo [...] un razionale piano regolatore ne aveva fatto, prima della guerra 1941-45, una delle più belle e moderne città dell'Unione Sovietica. Scoppiato il conflitto russo-germanico, e sviluppandosi con successo ...
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Composti chimici che per idrolisi si decompongono in un acido (organico o inorganico) e in un alcol. Nel caso in cui l’acido sia un acido carbossilico la loro formula generale è:
dove R1 è il residuo [...] e. organici sono nominati aggiungendo alla radice del nome dell’acido la desinenza -ato e facendo seguire il nome del radicale: acetato di etile, CH3COOC2H5; salicilato di etile, C6H4(OH)COOC2H5 ecc. Gli e. di composti idrossilici complessi, come la ...
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agriurbanesimo
agriurbanésimo s. m. – Concetto sviluppato nel corso degli anni Novanta del 20° secolo che, muovendo dalle premesse di una critica radicale della città contemporanea ecologicamente insostenibile, [...] tende a superare la tradizionale contrapposizione fra città e campagna per dar vita a inedite forme di agricoltura di prossimità: sia negli interstizi di aree densamente abitate, sia soprattutto nelle ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.