FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] , PG, XLIX, coll. 195-198). Tuttavia l'invito al rifiuto radicale di tutte le pratiche apotropaiche da parte di Girolamo, che attribuiva a di martiri e del legno della Croce, lasciandolo libero di decidere se collocare anche queste ultime sotto l ...
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arminianesimo
La dottrina di J. Arminius (1560-1609) sulla predestinazione. Preceduto da Coolhaes e Coornhert, Arminius, pur partendo dai presupposti comuni a tutti i riformati (incapacità dell’uomo [...] . Questa e altre posizioni di Arminius e dei suoi primi seguaci (che muovendo da una radicale attuazione del principio del libero esame giungevano all’asserzione della più ampia tolleranza religiosa) suscitarono la violenta reazione dei calvinisti ...
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Riformatore, predicatore e scrittore (Siena 1487 - Slavkov, Moravia, 1564). Dopo essere stato generale dei cappuccini (fino al 1538), O. si avvicinò al luteranesimo. Chiamato a Roma per fornire spegazioni [...] . Calvino (1542). Perseguitato per le sue posizioni radicali anche dai protestanti, fu infine costretto a rifugiarsi protestante, oltre a cinque volumi di Prediche, specialmente Labirinti del libero o servo arbitrio (1561), il Catechismo (1561) e i ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] voglio, ma il male che non voglio"). Solo Cristo rappresenta una vera liberazione, in quanto sottrae l'uomo alla logica del dovuto e lo colloca in mero sacrificio di espiazione, ma solo con una morte radicale a esso e con un passaggio di signoria: ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] .
Tra i fautori più convinti della s. come liberazione da ogni forma di tutela religiosa spiccano le secular Weber, invece, il mondo moderno è caratterizzato da un radicale ‘disincantamento’ (esito inintenzionale dell’etica protestante, che ha ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] parete posteriore della bocca. Il suo margine inferiore, libero e sottile, presenta un prolungamento mediano, l’ , costituita da cellule con ispessimenti nelle membrane; il v. radicale agisce come le foglie degli sfagni, cioè bagnato assorbe e ...
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Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] psicologia e nella mistica: l'anima scopre Dio nella radicale negazione di ogni essere e di sé medesima, al di formazione di correnti ereticali, come i Fratelli e Sorelle del Libero Spirito, la sua azione più diretta fu sulla mistica speculativa ...
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In senso storico, nome di cerimonie rituali, particolarmente quelle del culto dionisiaco. Poiché queste erano caratterizzate da particolare sfrenatezza dei partecipanti, il termine designa, per estensione, [...] una realizzazione rituale del disordine, quale condizione del radicale rinnovamento dell’ordine. Forme attenuate dell’o. rituale soggetti a regole ritmiche; quello sonoro con l’uso libero di qualsiasi strumento musicale; quelli alimentare e sessuale ...
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Vanini, Giulio Cesare. - Filosofo (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa 1619). Entrato nell'ordine dei carmelitani a Napoli (1603), girovagò, col confratello Giovanni Maria Ginocchio, per i paesi riformati [...] e ateo, al taglio della lingua e al rogo. Esaltato come libero pensatore, detestato come ateo, annoverato fra gli scettici e fra G. Cardano e G.C. Scaligero, sviluppò un razionalismo radicale di stampo materialistico e meccanicistico in cui non c'è ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] , ed è chiaro che solo la grazia di Dio, l'opera redentrice di Cristo possono vincerlo. Questo livello della liberazione, il più profondo e radicale, ci porta alla comunione con Dio e con gli altri (Lumen gentium, 1).
La crescita del Regno è un ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.