Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] del salario reale quando il lavoro è sostituito con il tempo libero. Il saggio del salario reale allora eguaglia l'offerta e la un altro mercato. In effetti, l'implicazione più radicale della teoria keynesiana è che in un'economia capitalistica non ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] . Di questa merce, che costituisce l'unica proprietà del lavoratore 'libero', il lavoratore stesso non può fare uso poiché non possiede i avuta in questo secolo almeno una critica profonda e radicale, a opera di Piero Sraffa.
La critica sraffiana
La ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] in proposito il costituirsi nell'età moderna di mercati 'liberi' del lavoro, in incessante espansione a partire dalla relativo ampliamento del settore statale. Questa situazione è radicalmente mutata a partire dalla crisi dell'economia mondiale ...
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Moneta e sistema monetario internazionale
Tommaso Padoa-Schioppa
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La moneta internazionale. 3. Il regime valutario. 4. Il regime di cambio. 5. Il regime di riserva e la [...] o minore grado di flessibilità del cambio. La forma più radicale di cambio fisso è quella in cui un paese attribuisce di San Marino o del dollaro statunitense a Panama e in Liberia. Le unioni monetarie sono invece accordi tra più paesi all'interno ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] territoriale. Già nel XVIII secolo le dottrine del libero scambio e della libertà di produzione, unitamente ai libero funzionamento dei mercati del lavoro e la presenza di condizioni di produzione non regolamentate avrebbero portato a una radicale ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Imprese europee
Dario Velo
Antonio Majocchi
Sistemi nazionali e integrazione europea
Al fine di fornire una chiara definizione del concetto di imprese europee è necessario fare riferimento, sia pur [...] che potremmo definire 'statalista', il cui più evidente e radicale esempio è stato realizzato in Russia, ma di cui alcuni il ruolo dello Stato è quello di garantire la coesistenza del libero mercato con il progresso e la coesione sociale. In quest ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] situazione come 'postmoderna' è perché la separazione radicale del mondo degli scambi e del mondo delle cui il Soggetto individuale e collettivo riesce a creare uno spazio d'azione libero che collega fra loro le due logiche che, isolate l'una dall ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] Così – ben sapendo che «quando si tratti di attuare» dei princìpi liberisti «la parte minore di guarantigie è quella che si definisce e si maggioranza di governo non consentirono però una riforma così radicale. Si ebbe così da un lato il ritiro del ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] , non ne chiedeva l'abolizione, ma piuttosto proponeva una radicale riduzione della sua attività (in modo da non interferire sui delle teorie economiche e saranno utilizzate in senso libero-scambista e liberista. La corrispondenza fra il Discorso e i ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] spesso disordinati e mal costruiti, e svolsero un'intensa propaganda per liberare l'umanità da pregiudizi morali e religiosi. John Stuart Mill Foot, Oxford 1967) aveva riproposto una forma radicale di utilitarismo dell'atto, rivalutando l'edonismo, ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.