Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] gli approcci situazionali
Una critica ben più radicale dei modelli macrostrutturali nello studio dell'imprenditorialità imprenditoriali, sia pure come seconda scelta rispetto al libero gioco del mercato, è suffragata dall'esperienza storica, ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] non inficia il principio generale della funzione dei prezzi liberamente fissati come i migliori indicatori di ciò che, data fenomeni sociali sconvolgenti, quelli che con maggiore radicalità hanno caratterizzato la transizione tra età della tradizione ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] fautori del diritto naturale.
Posto nei termini più radicali, il contrasto tra giuspositivisti e giusnaturalisti può essere ritiene che i meccanismi di un mercato realmente libero abbiano un'alta probabilità di soddisfare i bisogni fondamentali ...
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Sistemi fiscali
AAlberto Zanardi
di Alberto Zanardi
Sistemi fiscali
sommario: 1. Introduzione. 2. Alcuni elementi quantitativi. 3. Le riforme dei sistemi fiscali negli anni ottanta e novanta: caratteri [...] rafforzamento del mercato unico (in particolare per il libero movimento di persone, merci e capitali) hanno XXXV, pp. 589-632.
Bernardi, L., Rationale and open issues of more radical reforms, in Tax systems and tax reforms in Europe (a cura di L. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] nel corso del secolo si apre la strada nel nome di un più libero e pieno sviluppo delle forze produttive, e che si connette a Napoli strumento di questa perequazione allude in prospettiva alla radicale eversione del regime feudale: l’abolizione dei ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] (VIII, 550 d - 551 a). Anche quando mitigherà il radicalismo della sua prima utopia, definendo i tratti di una costituzione a di arretratezza economica che imponeva di abbandonare il liberismo mandevilliano a vantaggio della difesa dei privilegi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] le dimore dei suoi abitanti e i loro modi di vita, cambiarono radicalmente» (1990; trad. it. 1989, p. 622).
Questa fase mare.
Con la contrazione della settimana lavorativa aumentò il tempo libero, che si poteva impiegare per lo svago: anche questa fu ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] Messico
Nel 1994 l'entrata in vigore del trattato di libero mercato nordamericano, coincisa con l'inizio delle attività dell'esercito convocare libere elezioni, in seguito alle quali il radicale Raúl Alfonsín ebbe la presidenza della Repubblica. In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] schiavo (o al servo) spetta infatti di lavorare. L’uomo libero non lavora, ma deve pensare e contemplare, cioè restare in otium crea e un Leviatano la mantiene con la forza. Nel radicalismo di Hobbes troviamo però anche un’intuizione capace di darci ...
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Carlo De Benedetti
New economy
Una rete per l'economia del futuro
La rivoluzione della net economy
di Carlo De Benedetti
23-24 marzo
Al centro del Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo tenutosi [...] svolta vera, di portata storica: la rete sta cambiando radicalmente il modo di gestire le imprese, di governare un paese (o gratuità) del servizio anche alle sue possibilità di crescita libera e spontanea. Mal si adatta a norme stringenti e divieti. ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.