CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] risalire sino ai Sanniti "per trovare un mondo giusto e libero; dopo, tutto era decadenza". Il C. collaborò alla all'indirizzo prevalente in quegli anni. ma segnano una revisione radicale dell'impianto dato da Croce agli studi cuochiani. In poche ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...]
G.M. Bolino, testimoniando il 10 genn. 1663 circa lo stato libero del F. ai fini dei suo imminente matrimonio (23 gennaio) con Catharina ., pp. 151 s.). Nel 1702 sovrintese al restauro radicale dei casino di Pio IV nei giardini vaticani, realizzando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] principio dell’attività politica, e prima degli eventi che mutarono radicalmente la sua vita, Dante non aveva interrotto la sua Aristotele, il «maestro di color che sanno»), fosse del tutto libera e sovrana nel suo dominio, e che a essa spettasse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] in filosofia. Gli ambiti filosofico e religioso devono essere radicalmente distinti, e non confusi; il platonismo che cerca di o persiano, sia dallo Stato greco e romano, produzione libera dell’uomo. Lo Stato moderno innanzitutto acquista il suo nome ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] , la possibile fonte di tale dottrina e di quella, più radicale, ma non totalmente diversa, di Lutero, non ha trovato persuasivi quanto con la morte di Alessandro essa aveva inteso liberare i sudditi oppressi, con quella del secondo punire quanti ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] ma che gli dette modo di rendere esplicita la sua radicale opposizione al fascismo.
Il 25 ottobre egli rispose a Croce a Einaudi, irretiti dai propositi modernizzanti e liberisti del primo governo Mussolini. Anche per rettificare tali posizioni ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] , non ne chiedeva l'abolizione, ma piuttosto proponeva una radicale riduzione della sua attività (in modo da non interferire sui delle teorie economiche e saranno utilizzate in senso libero-scambista e liberista. La corrispondenza fra il Discorso e i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] contrari. Solo a questo patto l’idealismo s’intende» (p. 261). La scena doveva essere liberata dal positivismo che rappresentava l’attacco più radicale alla filosofia, se tutta la conoscenza era occupata dai metodi delle scienze naturali. Il punto è ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] affermazioni palesemente eretiche, contro una tendenza radicale che non lasciava spazio a differenziazioni, histor., IX [1901], p. 81). Il suo modus scribendi, libero dagli eccessi retorici e semplicemente diretto all'esattezza scientifica, fu spesso ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] la sua idea di creare un «istituto di ricerca per laici, libero da legami universitari, unito da un vincolo di fede e di preghiera dire così, riconoscere questo, «relativizza in modo radicale tutte le altre cose, relativizza il magistero, gli ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.