FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] ministro G. Du Tillot, allora impegnato nel suo radicale programma di riforme ecclesiastiche. Uno dei più decisi - si era gia accorto che il contegno dei F. non era libero da passioni e lo rassicurava che il carteggio non sarebbe stato dato alla ...
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D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] anche se riscontrava tra i giovani "alcune volte, un disordine radicale e profondo". Fu tuttavia tra i sostenitori di alcune attività ha il suo modello in America" (ibid., p. 102).
Libero docente in scienze politiche, nel dopoguerra il D. proseguì la ...
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MAFFEI, Alessandro Ferdinando
Rotraud Becker
Nacque a Verona il 3 ott. 1662, terzo figlio del marchese Giovanni Francesco e di Silvia dei conti Pellegrini. Suo fratello fu il celebre letterato e antiquario [...] fanteria; il 12 settembre partecipò come alfiere alla battaglia per la liberazione di Vienna dall'assedio dei Turchi e il 27 ottobre alla militari, in particolare si impegnò in una radicale riorganizzazione dell'esercito bavarese: nel 1723 il ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] episodi dà conto ancora della coralità del dramma della lotta di liberazione, percorrendo il Paese dalla Sicilia al Po e mostrando il continua ricerca, anticipando il cinema a venire nell'uso radicale dei lunghi piani-sequenza, dei tempi vuoti, della ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] Laudi. Il foglio, che si definiva schiettamente liberale e libero, ebbe il pregio di intuire, fra l'altro, che pp. 239-258; G. Orsina, Senza Chiesa, né classe. Il partito radicale nell'età giolittiana, Roma 1998, ad ind.; F. Cordova, "Caro Olgogigi". ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] saggio sui problemi di storia della Resistenza, in Il Movimento di liberazione in Italia, XVII (1965), pp. 92-100, p. Russo, Passerin confutava il puro umanesimo inteso come «laicismo radicale» (Discussioni di un cattolico e di un comunista intorno ...
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BIANCANI, Giulio Antonio
Alba Tirone
Nacque a Milano nel 1699, mentre la madre si trovava in Castello presso il marito, Pietro, fatto arrestare dal Senato su richiesta del proprio padre.
Questi, speculatore [...] in Magistrato. Fu perciò costretto a supplicare l'imperatrice di liberarlo da una situazione così critica, ma, sebbene rinnovasse più una palese denuncia della necessità di una radicale riforma nel settore finanziario e nell'amministrazione statale ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] il bene il male..." (p. 13). A tale radicale contrapposizione induceva l'opposto fondamento, materialistico e spiritualistico delle antiche è fondato sul rilievo morale del suo capo e sul libero consenso dei popoli.
La posizione del B., ispirata da ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] di tali reati.
Alle elezioni seguenti la riforma elettorale (XXIV legislatura), il D. ebbe come avversario il radicale R. Caminiti, libero docente di patologia medica all'università di Napoli. Questi, nativo di Villa San Giovanni, aggiungeva a un ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] la filosofica verità" e a "far mostra in ogni luogo d'esser libero" (pp. 57, 59, 61). E queste rivendicazioni, peraltro giuste varie classi dominanti. In breve si assiste ad una radicale politicizzazione della cultura, da cui lo stesso Parere non ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.