Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] rifratto, e per ultimo il verde azzurro. Il fenomeno è in genere abbastanza raro.
Raggi Röntgen
I r. Röntgen (o X) sono radiazioni elettromagnetiche la cui lunghezza d’onda è compresa nell’intervallo di 10-10−2 nm e i cui fotoni hanno quindi energie ...
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apertura
apertura [Lat. apertura, der. di aperire "aprire"] [LSF] (a) L'atto di aprire, interrompere la continuità e sim.: a. di un circuito elettrico, ecc.; (b) spazio vuoto, varco per l'ingresso di [...] materia, radiazioni, ecc.: a. di un recipiente, di un sistema ottico, di un'antenna, ecc.; (c) estensione (lineare o angolare): a. di un'ala, di un cono, ecc. ◆ [OTT] A. angolare, o angolo di a.: di un sistema ottico S (v. fig.) relativ. a un punto P ...
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fotolisi
fotòlisi [Comp. di foto- e -lisi] [CHF] [OTT] Sinon. di fotodecomposizione: v. cinetica chimica: I 605 a. ◆ [CHF] [OTT] F. a lampi di luce: metodo di ricerca chimico-fisica basato sull'impiego [...] di lampi di radiazioni, ultraviolette o visibili, di alta energia, dell'ordine di 20÷2000 J, ottenuti in genere con lampade a lampo elettronico, il cui effetto è d'innescare perturbazioni di brevissima durata (qualche μs) in un sistema reagente, che ...
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fotografia
fotografìa [Comp. di foto- e grafia] [OTT] (a) Processo fotochimico mediante il quale l'immagine di oggetti, ottenuta con un apparecchio derivato dalla camera oscura, detto macchina fotografica, [...] e nero oppure a colori. La f. è un procedimento largamente usato in molti settori della fisica, anche fuori del campo delle radiazioni visibili, e in partic. nell'astrofisica per lo studio di astri (f. astronomica, in partic. nel visibile, infrarossa ...
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visibilita
visibilità [Der. del lat. visibilitas -atis, da visibilis (→ visibile)] [OTT] [FME] La qualità di una cosa visibile, cioè il poter essere percepito dall'occhio. A parte le limitazioni dovute [...] alla trasparenza dell'atmosfera, la v. delle radiazioni visibili non è costante nel loro campo (convenz. tra 400 e 800 nm), ma varia con la lunghezza d'onda, nel modo precisato dal coefficiente di v. e dalla curva di v.: v. misurazione ottiche: IV 41 ...
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Nichols Ernst Fox
Nichols 〈nìkëls〉 Ernst Fox [STF] (Leaven-worth 1869 - Washington 1924) Prof. di fisica nella Columbia Univ. di New York (1903), poi direttore dei Nela Research Laboratories di Cleveland [...] Radiometro di N.: sensibile bolometro per radiazioni infrarosse, utilizzato, tra l'altro, per misurare la radiazione termica di stelle. ◆ [OTT] Raggi di N.-Rubens: altro nome del fenomeno, relativo alla radiazione infrarossa, noto come raggi restanti ...
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nerofumo
nerofumo (o nero fumo) [FTC] [OTT] Materiale solido carbonioso ottenuto, sotto forma finemente suddivisa, dalla combustione incompleta o dalla decomposizione termica di combustibili gassosi [...] e liquidi (gas naturali, oli minerali, ecc.), caratterizzato da un coefficiente di assorbimento per radiazioni elettromagnetiche prossimo all'unità e costante in un ampio intervallo di lunghezze d'onda, comprendente quelle ottiche; deposto che sia ...
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diffusore
diffusóre [agg. e s.m. Der. del lat. diffusor -oris, dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere", "che o chi diffonde"] [LSF] Generic., dispositivo per determinare o sfruttare un fenomeno [...] possibilmente uniforme, tutt'intorno ovvero entro un determinato angolo solido (dispositivi analoghi sono usati per radiazioni elettromagnetiche non luminose). (b) Nella tecnica fotografica, filtro costituito da una speciale lente addizionale oppure ...
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illuminamento
illuminaménto [Der. del lat. illuminare, comp. di in- intensivo e lumen luminis "luce", e quindi "atto ed effetto del dare luce"] [OTT] (a) Generic., sinon., non proprio, di illuminazione, [...] riferito oltre che a sorgenti luminose, anche a sorgenti di radiazioni elettromagnetiche qualunque (radio, UV, ecc.). (b) Specific., grandezza fotometrica che è definita, per un punto di una superficie illuminata, come il rapporto tra il flusso ...
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troland
tròland [s.m. invar. Der. del cognome dello psicologo statunitense L.T. Troland 〈tròulend〉, che propose tale unità nel 1917, in sostituzione di un'altra identica chiamata fotone, che dava luogo [...] a confusione con l'analogo termine della fisica delle radiazioni elettromagnetiche] [FME] [OTT] Unità di misura dello stimolo visivo, pari allo stimolo che un occhio con una pupilla di area un millimetro quadrato riceve da una superficie con ...
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radiazione2
radiazióne2 s. f. [dal fr. radiation, der. di radier «radiare2»]. – Cancellazione da un ruolo, da una lista, da un albo professionale, ecc. (v. radiare2): r. dal partito, dall’esercito; r. di una nave (dal servizio attivo, dagli...
radiazione1
radiazióne1 s. f. [dal lat. radiatio -onis «emissione di raggi», der. di radiare (v. radiare1)]. – 1. In fisica, fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso di corpuscoli (r. corpuscolare...