Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] durante la fissione nucleare e i raggi X hanno dimostrato di essere potenti agenti mutageni e cancerogeni. Queste radiazioni sono onde elettromagnetiche come quelle che costituiscono la luce visibile, ma dotate di energia molto più grande: riescono ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] assenti nei viaggi verso gli altri corpi celesti. Per es., mentre nei voli dello Space Shuttle la dose media giornaliera di radiazioni assorbita oscilla fra 5 e 10 mrad, durante la missione lunare dell’Apollo 14 sono stati superati i 127 mrad/giorno ...
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Fisica
Si definisce b. la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, nonché la luce stessa. Benché di tale luce non si possa dare una precisa definizione, si può dire che [...] luce b. ha uno spettro ampio, estendendosi da un estremo all’altro della gamma delle radiazioni visibili: di qui l’uso, in fisica, di chiamare b. ogni radiazione, di qualsiasi natura, che occupi uno spettro di frequenza abbastanza vasto. È noto come ...
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In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggi X, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] del processo) e dei caratteri della flora batterica presente si prescelgono le forme e le dosi più idonee di radiazioni. Generalmente sono sufficienti dosi di 1500 Gy per prolungare da una a tre settimane l’integrità dei prodotti ittici, carni ...
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epitelioma basocellulare
Nicolò Scuderi
Neoplasia maligna della cute costituita da cellule epiteliali morfologicamente simili alle cellule germinative dello strato basale dell’epidermide e del follicolo [...] di individuare alcuni fattori che possono indurre la comparsa di questa neoplasia, quali: radiazioni ultraviolette, radiazioni ionizzanti, esposizione prolungata ad agenti chimici, affezioni geneticamente determinate localizzate o sistemiche che ...
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Farmaceutica
La quantità di un farmaco o sostanza necessaria per conseguire, con la sua somministrazione, un determinato effetto farmacologico (➔ posologia). Nel caso dell’animale e dell’uomo la quantità [...] misurata in gray (simbolo Gy; 1 Gy=1 J/kg). L’ intensità di d. assorbita è il rapporto fra la quantità di radiazione assorbita in un certo intervallo di tempo e la durata dell’intervallo medesimo. Rispetto agli effetti biologici, si considerano: la d ...
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xerodermia Forma lieve d’ittiosi, talvolta apprezzabile solo con la palpazione, caratterizzata soltanto dalla secchezza e dalla fine desquamazione della pelle. Xeroderma pigmentoso di M. Kaposi Malattia [...] e melanomi. I geni coinvolti sono quelli del sistema di riparazione dei danni al DNA causati da radiazioni ultraviolette, detto NER (nucleotide excision repair ). Lo xeroderma pigmentoso presenta una elevata eterogeneità genetica, in quanto l ...
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melanoma
Nicolò Scuderi
Neoplasia che origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, cellule stellariformi dotate di prolungamenti dendritici e deputate alla sintesi di melanina, distribuendosi [...] e in particolar modo sul processo multifattoriale che vede coinvolte alterazioni ambientali e genetiche, quali l’esposizione alle radiazioni solari, in particolare UVB e UVA, l’età, la predisposizione genetica e la storia familiare di melanoma. Anche ...
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Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] quarzo è diverso da quello utilizzato per le l. fluorescenti a bassa pressione, per le quali l’emissione di radiazioni ultraviolette avviene in corrispondenza di lunghezze d’onda minori rispetto a quelle delle l. ad alta pressione. Hanno efficienza ...
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opacità La proprietà di un corpo opaco, cioè di un corpo attraverso il quale non passa la luce, ma che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza nullo (è contrario [...] corpo è in relazione non solo alla sua natura ma anche al suo spessore, e può riferirsi non a tutte le radiazioni luminose ma soltanto a quelle di determinate bande di frequenza.
Con significato specifico, in fisica, l’inverso della trasparenza, cioè ...
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radiazione2
radiazióne2 s. f. [dal fr. radiation, der. di radier «radiare2»]. – Cancellazione da un ruolo, da una lista, da un albo professionale, ecc. (v. radiare2): r. dal partito, dall’esercito; r. di una nave (dal servizio attivo, dagli...
radiazione1
radiazióne1 s. f. [dal lat. radiatio -onis «emissione di raggi», der. di radiare (v. radiare1)]. – 1. In fisica, fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso di corpuscoli (r. corpuscolare...