Elemento chimico di numero atomico 15, peso atomico 30,98, di cui sono noti un isotopo stabile (di massa atomica 31) e 6 radioattivi, dei quali il più importante è quello di massa atomica 32, con vita [...] . Il nome, derivante dal gr. ϕωσϕόρος «portatore di luce», gli fu attribuito per la proprietà di emettere radiazioni luminose per chemiluminescenza.
Il f. esiste in diverse forme allotropiche contraddistinte da differenti proprietà chimiche e fisiche ...
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trasportatore
trasportatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. transportare "trasportare", comp. di trans- "oltre" e portare "portare", e quindi "che trasporta"] [LSF] [FME] Di sostanza che si associa [...] chim. con un isotopo radioattivo e consente, mediante il riconoscimento di quest'ultimo attraverso le radiazioni da esso emesse, di seguire un processo chimico o fisico al quale partecipi la detta sostanza. ◆ [FTC] [MCC] Dispositivo o macchina, di ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] zona colpita trattengono i frammenti in posto.
I v. per laser (o v. laser) presentano una emissione stimolata di radiazioni monocromatiche; sono v. sodico-calcici o borici contenenti ossido di lantanio e torio, drogati con neodimio (o itterbio); se ...
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penetrazione
penetrazióne [Der. del lat. penetratio -onis "atto ed effetto del penetrare", da penetrare (→ penetrante)] [LSF] (a) Generic., la capacità che ha un corpo o una radiazione o un campo elettrico, [...] e anche nell'aria, in corrispondenza della quale la sua intensità si riduce nel rapporto exp(-1), cioè di circa il 37 %; per una radiazione monocromatica, di pulsazione ω, si ha: d=21/2ω-1(με)-1/2{ [1+σ(ω2ε2)-1]-1}-1/2, con μ permeabilità magnetica ...
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(o rado) Elemento chimico del gruppo dei gas nobili; emanazione radioattiva derivante dal radio, avente numero atomico 86 e peso atomico 222. Simbolo Rn. Si disintegra, emettendo particelle α, con periodo [...] si raccomanda di non superare il valore di 200 Bq/m3. È stato valutato che più del 50% dell’intera dose di radiazioni ionizzanti ricevuta dalla popolazione nei paesi industrializzati è dovuta all’esposizione al r. in ambienti chiusi (r. indoor). ...
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In chimica e in biochimica, tecnica spettrofotometrica di analisi basata sull’irradiamento di un campione con radiazione di piccola lunghezza d’onda (ultravioletto) e sulla misura qualitativa e quantitativa [...] emessa dal campione nell’atto di cedere l’energia prima assorbita. Se l’emissione, che consiste di radiazioni di minore o uguale energia (cioè di maggiore o uguale lunghezza d’onda), avviene in un periodo di tempo dell’ordine del miliardesimo ...
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Atmosfera, chimica della
John H. Seinfeld
Sommario: 1. Storia ed evoluzione dell'atmosfera terrestre. 2. Gli strati dell'atmosfera. 3. Tempo di permanenza (tempo di vita) dei composti atmosferici. a) [...] pratico, la reazione (13) è l'unica reazione che produce ozono nell'atmosfera. Lo stesso O3 formato nella reazione (13) assorbe fortemente radiazioni in un campo di lunghezze d'onda comprese tra i 240 e i 320 nm per decomporsi di nuovo in O2 e O:
O3 ...
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Sensibilizzazione di un sistema biologico alla luce, operata da una sostanza che assorbe la radiazione luminosa e, in presenza di ossigeno, inizia una serie di reazioni fotochimiche a cui partecipano composti [...] il cosiddetto effetto fotodinamico (➔ fotobiologia).
In biochimica, reazione nella quale una sostanza assorbe certe radiazioni senza subire trasformazioni, favorendo la decomposizione di altre molecole presenti. Così, l’idrogeno che contiene ...
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fotoforesi
fotoforèsi [Comp. di foto- e del gr. phóresis "trasporto"] [CHF] [OTT] Fenomeno, scoperto (1936) e poi studiato da F. Ehrenhaft, consistente in un movimento di particelle microscopiche (dimensioni [...] e del mezzo in cui esse sono immerse può accadere che esse si muovano nello stesso verso in cui si propaga la radiazione (f. positiva) oppure in verso opposto (f. negativa). Se sulle particelle non agiscono altre forze apprezzabili, il moto delle ...
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Molecole
Sergio Carrà
La pubblicazione nel 1808 del New system of chemical philosophy di John Dalton riconfermò ‒ ma in un nuovo contesto ‒ l'idea lavoisieriana che tutti i corpi fossero riducibili [...] subisce.
Negli ultimi anni, queste indagini si sono arricchite grazie all'impiego dei laser, con i quali è possibile ottenere impulsi di radiazione di durata molto breve, dai picosecondi (10−12 s) ai femtosecondi (10−15 s). Si tratta di una forma di ...
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radiazione2
radiazióne2 s. f. [dal fr. radiation, der. di radier «radiare2»]. – Cancellazione da un ruolo, da una lista, da un albo professionale, ecc. (v. radiare2): r. dal partito, dall’esercito; r. di una nave (dal servizio attivo, dagli...
radiazione1
radiazióne1 s. f. [dal lat. radiatio -onis «emissione di raggi», der. di radiare (v. radiare1)]. – 1. In fisica, fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso di corpuscoli (r. corpuscolare...