vetro
vétro [Der. del lat. vitrum] [FTC] [FSD] Lo stato di aggregazione della materia che si produce quando un liquido viene raffreddato e diventa rigido senza cristallizzarsi: v. vetro. Per le proprietà [...] di trasmissione. ◆ [FTC] [FSD] V. fotosensibili: quelli capaci, una volta esposti a radiazioni ultraviolette o a raggi X, di divenire, irreversibilmente, attaccabili dagli acidi diluiti; ricoprendoli preventivamente con adatte mascherine è possibile ...
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colore
colóre [Der. del lat. color -oris] [LSF] Sensazione visiva che si prova illuminando un corpo con una luce non monocromatica in dipendenza della varia composizione spettrale di questa, e anche [...] radio, del-l'infrarosso, dell'ultravioletto, dei raggi X, ecc.); consiste nell'associare, alle diverse intensità quella del bianco, uguagli le somme delle luminanze di due qualsiasi radiazioni monocromatiche: v. colorimetria ottica: I 646 e. ◆ [FSN] ...
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ultravioletto
ultraviolétto [agg. e s.m. Comp. di ultra- e violetto] [OTT] Radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda compresa convenz. tra 400 nm, limite inferiore di sensibilità dell'occhio umano [...] spettro visibile, e circa 20 nm, dove iniziano i raggi X; s'indica globalmente con la sigla UV e si divide convenz. in varie sottobande, ricordate nel seguito: v. ultravioletto. La scoperta delle radiazioni u. risale al 1801, quando J.W. Ritter e W ...
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sorgente
sorgènte [s.f. dall'agg. sorgente, part. pres. di sorgere, der. del lat. surgere, sincope di subrigere "innalzare", comp. di sub- "sotto" e regere "reggere"] [LSF] La causa, l'oggetto e il luogo [...] v. sismologia: V 251 f. ◆ [FME] S. di radiazioni non ionizzanti: v. fisica sanitaria: II 625 a, b. ◆ [FSD] S. di raggi X: particolari diodi termoelettronici, nei quali l'emissione X è ottenuta per Bremsstrahlung da un fascio di termoelettroni veloci ...
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Rayleigh John William Strutt, Lord
Rayleigh 〈rèili〉 John William Strutt, Lord [STF] (Langford Grove 1842 - Witham 1919) Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Cambridge (1879), poi prof. di filosofia [...] piccole di circa un decimo della lunghezza d'onda delle radiazioni incidenti su essa, nella quale cioè prevarrebbe la diffusione .: distribuzione caratterizzata dalla funzione densità di probabilità (con parametro a>0) f(x)=a-2xexp (-a2x-2/2), per ...
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Botanica
Qualifica di organi appartenenti a uno stesso verticillo, più o meno fusi insieme. Sono c. (o coesi) i sepali dei calici gamosepali (Lamiacee) o i carpelli che costituiscono un ovario unico. Se [...] monocromatiche, emesse da due sorgenti: la luce, il calore raggiante, i raggi ultravioletti, i raggi X ecc. sono radiazioni intrinsecamente non coerenti. Va osservato, peraltro, che esiste la possibilità di realizzare, con opportuni artifici, luce ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] , in Canada, accertano che la sorgente di raggi X LMC X-3, nella Grande Nube di Magellano ‒ la galassia parallelo con altri due strumenti, uno per misurare l'anisotropia di questa radiazione e l'altro per l'analisi generale nel campo di lunghezze d ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] X in ℝ, e X* è lo spazio duale di X, allora la mappa duale f * : X* → ℝ si definisce come f * (x*)=supx∈X[〈 x; x* >−f (x da 25 K ca. a 3 ca. la temperatura della radiazione di fondo di corpo nero; questo valore corretto sarà quello trovato ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] fatti. Per esempio, attraverso i raggi X (quelli che si usano nelle radiografie) è stato possibile capire che gli atomi dei cristalli sono disposti come in una figura geometrica. Grazie alle radiazioni alfa, fatte di particelle velocissime e molto ...
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camera
càmera [Lat. camera "soffitto a volta"] [LSF] Ambiente chiuso e, in genere, di non grandissime dimensioni, e anche involucro o recipiente, e quindi, estensiv., apparecchio o dispositivo in cui [...] [FME] C. a scansione: c. per la produzione di immagini radiologiche che utilizza fasci di radiazione (prevalentemente raggi X) attraversanti il campione in modo sequenziale. ◆ [FSN] C. a scintilla: dispositivo per visualizzare e rendere fotografabili ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava nella pronuncia antica il...
X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo catodico), scoperta nel 1895 dal fisico...