Luminescenza che, in alcuni materiali solidi, viene attivata in seguito a riscaldamento a temperatura superiore alla normale temperatura ambiente (ma comunque assai minore di quella a cui si manifesta [...] massimi, detti bande (o picchi) di termoluminescenza. Le cause dell’eccitazione possono essere diverse: radiazione visibile o ultravioletta, radiazioneX o γ, particelle ionizzanti, sforzi meccanici dovuti a pressione o a sfregamento.
Nel caso di ...
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In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggi X, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] scoperta da parte di W.C. Röntgen e H. Becquerel dei raggi X e della radioattività, soltanto alla fine degli anni 1940 negli USA e si prescelgono le forme e le dosi più idonee di radiazioni. Generalmente sono sufficienti dosi di 1500 Gy per prolungare ...
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Fisico inglese (Widnes, Lancashire, 1877 - Edimburgo 1944). Prof. di fisica al King's College di Londra, quindi all'univ. di Edimburgo. Premio Nobel nel 1917 per i suoi studî sulla emissione di raggi X [...] caratteristici (radiazioni K e L) da parte di atomi pesanti irradiati con raggi X. Il fenomeno è dovuto al fatto che i raggi X incidenti strappano elettroni interni agli atomi; elettroni più esterni prendono il posto di quelli strappati e la ...
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Fisico tedesco (Berlino 1888 - Kassel 1956), prof. (1932) nel politecnico di Danzica e poi (1947) nell'università di Tubinga. Gli si debbono importanti ricerche di fisica e di ottica delle radiazioni (fasci [...] molecolari e ionici, diffrazione dei raggi X, ecc.), nonché di chimica fisica (teoria elettronica della valenza, secondo la quale gli atomi tendono a combinarsi fra loro in modo da acquistare una configurazione elettronica del tipo di un gas nobile). ...
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Ionosfera
Pietro Dominici
(App. II, ii, p. 56)
Uno degli effetti delle radiazioni, sia elettromagnetiche sia corpuscolari (cosiddetto vento solare), con cui il Sole investe la Terra, è di ionizzare [...] all'agente ionizzante di gran lunga più importante e quasi esclusivo, cioè la radiazione elettromagnetica solare nelle sue componenti ultravioletta e X, la sua intensità va decrescendo con la diminuzione della quota, a causa del progressivo ...
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MICROSCOPIO
Ugo Valdrè
Adriano Alippi
(XXIII, p. 221; App. II, II, p. 309; III, II, p. 109)
Microscopia ottica. − La microscopia ottica sta attraversando un periodo di grande sviluppo, dopo una stasi [...] della zona più esterna ed n numero di zone. La dipendenza di f da λ impone l'uso di radiazione quasi monocromatica. Valori tipici per un obiettivo di Fresnel sono: λ=3 nm (raggi X molli, cioè di energia 〈1 keV), r1=2 μm, rn=40 μm, drn=50 nm, f=1 mm ...
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METEOROLOGIA (XXIII, p. 73)
Giorgio FEA
Giuseppe CENA
Giuseppe ROMANO
Si suole oggi suddividere in quattro grandi sezioni: la meteorologia descrittiva, che si occupa dell'osservazione, descrizione [...] suono emesso da una sorgente piezoelettrica, in base alla formula
(x è il rapporto tra i calori specifici dell'aria a pressione consiste in una piccola sorgente luminosa che invia le sue radiazioni, attraverso un tratto d'aria di meno di un metro ...
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ULTRAVIOLETTI, RAGGI
Nicola Rosato
(XXXIV, p. 643)
Lo spettro della luce solare è molto più ampio di quello percepito dai nostri occhi; al di là del rosso esistono raggi invisibili, detti ''raggi infrarossi'', [...] si estende in modo continuo dall'infrarosso fino ai raggi X e comprende quindi tutto lo spettro dell'UV, incluso l'ultravioletto da vuoto (VUV). Inoltre la radiazione di sincrotrone, utilizzata da vari laboratori situati intorno all'anello di ...
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RADIOPROPAGAZIONE
Giuliano TORALDO DI FRANCIA
Ivo RANZI
Yole RUGGIERI
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Con questo termine, di relativamente recente introduzione, si indica il complesso dei fenomeni attinenti alla propagazione [...] parte di ionosfera illuminata dal Sole: sono dovuti alla ionizzazione provocata nella bassa ionosfera da intensa radiazioneX e ultravioletta, emessa in corrispondenza di eruzioni solari. Queste perturbazioni, note anche come effetto Dellinger o ...
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NUCLEO (XXV, p. 14)
Mario AGENO
Negli ultimi quindici anni, lo studio del nucleo atomico ha fatto sostanziali progressi, senza che si sia ancor giunti ad una comprensione generale della sua struttura [...] 〈 Z2) viene emesso, secondo la relazione generale di Bohr, un quanto di radiazione la cui frequenza ν è data da:
essendo h la costante di Planck (h anche eccitando il nucleo per mezzo di raggi X di conveniente energia.
g) Scissione degli elementi ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava nella pronuncia antica il...
X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo catodico), scoperta nel 1895 dal fisico...