Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino, usata in italiano in latinismi, grecismi e altri prestili non del tutto adattati.
Linguistica
La x corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava [...] semplice s, doppia o scempia secondo i casi. In parole popolari, l’x latino è continuato da s se preceduto o seguito da altra consonante ( (➔).
fisica
Raggi X Particolari radiazioni elettromagnetiche (➔ raggio).
In elettrotecnica, X è simbolo della ...
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Fisico (Nelson, Nuova Zelanda, 1871 - Cambridge 1937). Prof. di fisica (1898-1907) alla McGill University di Montreal, poi (1907) nell'univ. di Manchester e (1919) di Cambridge; a tale ultima [...] di Cambridge, dove iniziò a lavorare sulla ionizzazione prodotta dai raggi X nei gas sotto la direzione di J. J. Thomson. tra le tre forme di emissione radioattiva rappresentate dalla radiazione α, poco penetrante e composta di particelle positive ( ...
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sensibilità fisica Nella teoria dei sistemi dinamici, s. alle condizioni iniziali è la proprietà caratteristica dei sistemi caotici, per la quale una minima differenza nei dati iniziali genera traiettorie [...] chiaroscuro). Emulsioni aventi s. diverse per le diverse radiazioni dello spettro possono essere ottenute mescolando i granuli di . Peraltro, poiché alla variazione della grandezza di ingresso x, corrisponde una variazione della grandezza di uscita y ...
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opacità La proprietà di un corpo opaco, cioè di un corpo attraverso il quale non passa la luce, ma che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza nullo (è contrario [...] anche al suo spessore, e può riferirsi non a tutte le radiazioni luminose ma soltanto a quelle di determinate bande di frequenza.
Con lo stato di essere o il processo di divenire opaco ai raggi X; l’o. può derivare da un fenomeno patologico (o. di ...
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Botanica
Qualifica di organi appartenenti a uno stesso verticillo, più o meno fusi insieme. Sono c. (o coesi) i sepali dei calici gamosepali (Lamiacee) o i carpelli che costituiscono un ovario unico. Se [...] monocromatiche, emesse da due sorgenti: la luce, il calore raggiante, i raggi ultravioletti, i raggi X ecc. sono radiazioni intrinsecamente non coerenti. Va osservato, peraltro, che esiste la possibilità di realizzare, con opportuni artifici, luce ...
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Fisico tedesco (Lenden 1845 - Monaco di Baviera 1923). Il suo nome è legato alla scoperta dei raggi X (o raggi R., in suo onore), avvenuta nel 1895, e dalla quale con esemplare disinteresse rinunciò a [...] a raggi catodici: egli osservò che dall'anodo di tali tubi venivano emesse radiazioni, di natura per allora misteriosa (donde il nome di raggi X), capaci di impressionare le lastre fotografiche. R. approfondì successivamente lo studio delle proprietà ...
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Sigla di Auger Electron Spectroscopy, una spettroscopia elettronica per analisi chimica nella quale sono rivelati gli elettroni Auger emessi dal campione eccitato per bombardamento di elettroni lenti.
Se [...] gli atomi vengono eccitati per effetto di radiazioni di raggi X espellono sia gli elettroni di valenza sia quelli appartenenti agli strati più interni. In quest’ultimo caso i buchi possono essere colmati dagli elettroni più esterni sia con emissione ...
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Fisico (Melbourne 1884 - Londra 1966); trasferitosi nel 1912 in Canada, fu prof. prima presso l'univ. di Montreal (1919-24) e poi presso l'univ. di Kingston (1924-52). Si occupò prevalentemente di fisica [...] e assorbimento nella materia dei raggi X, γ e β; è l'ideatore, insieme a W. H. Bragg, di un metodo di misurazione quantitativa, fondato appunto sulla legge di Bragg, dell'assorbimento della radiazione elettromagnetica e corpuscolare da parte della ...
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Fisico francese (Bordeaux 1903 - Parigi 1960); dapprima ricercatore al Centro nazionale della ricerca scientifica (1932-41), poi all'univ. di Bordeaux (1941) e di Parigi (1943), nel 1946 divenne prof. [...] . di Poitiers e nel 1954 alla Sorbona. Autore di numerose ricerche sperimentali sul magnetismo, sui raggi X, sulla dosimetria delle radiazioni ionizzanti; il suo nome resta peraltro principalmente legato alla scoperta (1936) dell'elettroluminescenza. ...
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In radiobiologia e radioprotezione, unità dosimetrica per radiazioni ionizzanti, definita come la dose di radiazione che, assorbita da tessuti del corpo umano, produce effetti biologici uguali a quelli [...] che produrrebbe, negli stessi tessuti, l’assorbimento di 1 rad di raggi X (dall’ingl. R(öntgen) e(quivalent) m(an)). In unità del Sistema Internazionale, 1 rem =10–2 Sv. ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava nella pronuncia antica il...
X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo catodico), scoperta nel 1895 dal fisico...