La grande scienza. Dinamica dei reagenti complessi sistemi
Sergio Carrà
Dinamica dei sistemi reagenti complessi
La chimica contemporanea costituisce un efficace e spesso indispensabile strumento per [...] inospitali per le molecole (anche perché percorse da radiazioni di elevata energia), sembrano offrire enormi prospettive per : Enciclopedia del Novecento, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1998, X, Suppl. II, pp. 75-99.
Eigen 1971: Eigen, ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine femtochimica, derivato dalla fusione di femtosecondo (10−15 s) e chimica, è stato coniato, negli ultimi venti anni del XX sec., dal gruppo di ricerca diretto [...] del campo elettromagnetico. Per forzare la cavità a emettere impulsi di radiazione con tutti i modi in fase si può ricorrere a un sistema acqua, secondo la ben nota reazione:
[5] HX+H2O→X−+H3O+
d'importanza fondamentale in chimica e biochimica, che ...
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Ozono atmosferico
Bruno Carli
Giorgio Fiocco
L'ozono (O3) è una forma allotropica dell'ossigeno: la molecola è costituita da tre atomi di ossigeno, a differenza dell'ossigeno molecolare, uno dei componenti [...]
Le reazioni [1], [2] e [4] esprimono la capacità della radiazione solare di lunghezza d'onda appropriata di fotodissociare sia l'O2 sia l'O3 il processo catalitico descritto dalle reazioni [8] con X=Cl risulta poco importante, a causa della ridotta ...
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BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] P. Labedev pose in evidenza sperimentale la pressione della radiazione e la trovò dell'ordine di grandezza calcolato dal via elettrica (in collab. con G. Papasogli), ibid., s. 3, X (1881), pp. 266-73; Sulla costituzione degli elettroliti, in La ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] a piccola scala della superficie medesima); le sue modalità valgono in gran parte per radiazioni ondulatorie qualunque (suoni, onde elastiche ultrasonore, calore raggiante, raggi X, ecc.): v. diffusione della luce. ◆ [ACS] D. di massa rettificata: v ...
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colore
colóre [Der. del lat. color -oris] [LSF] Sensazione visiva che si prova illuminando un corpo con una luce non monocromatica in dipendenza della varia composizione spettrale di questa, e anche [...] radio, del-l'infrarosso, dell'ultravioletto, dei raggi X, ecc.); consiste nell'associare, alle diverse intensità quella del bianco, uguagli le somme delle luminanze di due qualsiasi radiazioni monocromatiche: v. colorimetria ottica: I 646 e. ◆ [FSN] ...
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spettroscopia
Andrea Ciccioli
Disciplina che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari, cioè del modo in cui l’intensità della radiazione varia in funzione [...] . Le spettroscopie più comuni sono quelle che operano nel campo delle radiazioni elettromagnetiche (dalle radioonde ai raggi X), che interessano cioè l’insieme delle radiazioni la cui emissione e il cui assorbimento dipendono da proprietà atomiche e ...
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diffrazione
diffrazióne [Der. del lat. diffractio -onis, dal part. pass. diffractus di diffrangere "spezzare in più parti", comp. di de- e frangere "rompere"; termine coniato nel 1665 da F.M.Grimaldi, [...] all'ambito dell'ottica fisica, ed è trascurabile soltanto quando la lunghezza d'onda della radiazione tende a zero. ◆ [FSD] D. a due e a tre fasci: v. raggi X, diffrazione nei cristalli dei: IV 743 f, 744 a. ◆ [OTT] D. completa: v. onda: IV ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] ecc.) o secondarie a lesioni cutanee (ustioni, raggi X). Le forme secondarie conseguono a cause infettive (tubercolosi, sifilide gran lunga minore viene attribuita all’effetto delle radiazioni solari, soprattutto dopo la constatazione che i melanomi ...
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(o radium) Elemento chimico, radioattivo, simbolo Ra, numero atomico 88, peso atomico 226,025. Appartiene al 2° gruppo del sistema periodico degli elementi (metalli alcalino-terrosi) e come elemento radioattivo [...] . Sono noti 4 isotopi naturali del r., r. 223 (o attinio X), r. 224 (o torio X), r. 228 (o mesotorio 1) e r. 226, il più una densità di circa 5,5 g/cm3. Il r. 226 emette radiazioni α trasformandosi in radon con periodo di dimezzamento di 1600 anni; l ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava nella pronuncia antica il...
X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo catodico), scoperta nel 1895 dal fisico...