(o radium) Elemento chimico, radioattivo, simbolo Ra, numero atomico 88, peso atomico 226,025. Appartiene al 2° gruppo del sistema periodico degli elementi (metalli alcalino-terrosi) e come elemento radioattivo [...] . Sono noti 4 isotopi naturali del r., r. 223 (o attinio X), r. 224 (o torio X), r. 228 (o mesotorio 1) e r. 226, il più una densità di circa 5,5 g/cm3. Il r. 226 emette radiazioni α trasformandosi in radon con periodo di dimezzamento di 1600 anni; l ...
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opacità La proprietà di un corpo opaco, cioè di un corpo attraverso il quale non passa la luce, ma che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza nullo (è contrario [...] anche al suo spessore, e può riferirsi non a tutte le radiazioni luminose ma soltanto a quelle di determinate bande di frequenza.
Con lo stato di essere o il processo di divenire opaco ai raggi X; l’o. può derivare da un fenomeno patologico (o. di ...
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Modificazione patologica dei tessuti indotta dall’azione di radiazioni ionizzanti in genere. Le lesioni più diffuse e più note sono quelle a carico dei tegumenti esterni (radiodermite, radioepitelite, [...] speciali (ciclotrone, betatrone, sincrotrone); impiego di raggi X e gamma in medicina e nell’industria; incidenti radionecrosi, la forma più grave di lesione acuta da radiazioni, è caratterizzata da una particolare accentuazione dei sintomi delle ...
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Branca della radiologia medica che si avvale dei raggi X a scopo diagnostico. Ricorre alle tecniche fondamentali della radiografia e della radioscopia e di molte tecniche complementari (schermografia, [...] sullo schermo fluorescente di apparecchi radiodiagnostici a raggi X, utile specialmente come esame di orientamento durante di prelievo delle immagini basate sull’uso delle radiazioni ionizzanti, non ionizzanti acustiche (ultrasuoni: ecografia), ...
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Botanica
Qualifica di organi appartenenti a uno stesso verticillo, più o meno fusi insieme. Sono c. (o coesi) i sepali dei calici gamosepali (Lamiacee) o i carpelli che costituiscono un ovario unico. Se [...] monocromatiche, emesse da due sorgenti: la luce, il calore raggiante, i raggi ultravioletti, i raggi X ecc. sono radiazioni intrinsecamente non coerenti. Va osservato, peraltro, che esiste la possibilità di realizzare, con opportuni artifici, luce ...
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Sigla di Auger Electron Spectroscopy, una spettroscopia elettronica per analisi chimica nella quale sono rivelati gli elettroni Auger emessi dal campione eccitato per bombardamento di elettroni lenti.
Se [...] gli atomi vengono eccitati per effetto di radiazioni di raggi X espellono sia gli elettroni di valenza sia quelli appartenenti agli strati più interni. In quest’ultimo caso i buchi possono essere colmati dagli elettroni più esterni sia con emissione ...
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Fisico (Melbourne 1884 - Londra 1966); trasferitosi nel 1912 in Canada, fu prof. prima presso l'univ. di Montreal (1919-24) e poi presso l'univ. di Kingston (1924-52). Si occupò prevalentemente di fisica [...] e assorbimento nella materia dei raggi X, γ e β; è l'ideatore, insieme a W. H. Bragg, di un metodo di misurazione quantitativa, fondato appunto sulla legge di Bragg, dell'assorbimento della radiazione elettromagnetica e corpuscolare da parte della ...
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Fisico francese (Bordeaux 1903 - Parigi 1960); dapprima ricercatore al Centro nazionale della ricerca scientifica (1932-41), poi all'univ. di Bordeaux (1941) e di Parigi (1943), nel 1946 divenne prof. [...] . di Poitiers e nel 1954 alla Sorbona. Autore di numerose ricerche sperimentali sul magnetismo, sui raggi X, sulla dosimetria delle radiazioni ionizzanti; il suo nome resta peraltro principalmente legato alla scoperta (1936) dell'elettroluminescenza. ...
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In radiobiologia, il rapporto fra l’effetto biologico di una data dose di radiazioni e quello della stessa dose di una radiazione di riferimento (raggi X di 200 keV). Si misura in vario modo: numero di [...] cellule rese incapaci di riprodursi, in una coltura; intensità dell’eritema cutaneo; frequenza di mutazioni indotte in un organismo; sopravvivenza degli animali dopo esposizione totale ecc ...
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In radiobiologia e radioprotezione, unità dosimetrica per radiazioni ionizzanti, definita come la dose di radiazione che, assorbita da tessuti del corpo umano, produce effetti biologici uguali a quelli [...] che produrrebbe, negli stessi tessuti, l’assorbimento di 1 rad di raggi X (dall’ingl. R(öntgen) e(quivalent) m(an)). In unità del Sistema Internazionale, 1 rem =10–2 Sv. ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava nella pronuncia antica il...
X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo catodico), scoperta nel 1895 dal fisico...