Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] non vengono distrutti nell'aria, né asportati dalla pioggia. A quote tra 20 e 50 km, essi vengono fotoscissi dalle radiazioniultraviolette, liberando atomi di cloro che possono distruggere l'ozono (v. oltre).
Tra i costituenti dell'aria, l'anidride ...
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Visione
Adriana Fiorentini
Lamberto Maffei
Il termine visione (dal latino visio, derivato di videre, "vedere") indica il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di [...] Altri animali hanno filtri visivi con proprietà diverse dalle nostre: le api e altri insetti sono sensibili alle radiazioniultraviolette che noi non vediamo; gli uccelli rapaci e alcuni felini hanno un'acuità visiva rispettivamente molto superiore e ...
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Clima
Mario Pinna
Con il termine clima si definisce l'insieme delle condizioni meteorologiche medie su un lungo periodo di tempo (un anno, un decennio, un secolo) relativamente a una località, o a una [...] è presente nella stratosfera. L'ozono è assai prezioso per la vita umana perché trattiene una gran parte delle radiazioniultraviolette che provengono dal sole e che sono altamente pericolose dal punto di vista biologico. Il suo strato risulta ormai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoria dei quanti nasce agli inizi del Novecento dalla ricerca di Max Planck sulla [...] nell’emissione di elettroni da parte di una superficie metallica colpita in vacuo da radiazioni di frequenza alta come le radiazioniultraviolette. Secondo l’elettromagnetismo classico ci si aspetterebbe che l’energia cinetica degli elettroni emessi ...
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plastiche
Nicoletta Nicolini
Nate per imitare i prodotti naturali
Le plastiche sono polimeri prodotti dall’uomo. Erano nate come surrogati di materiali naturali, ma hanno invaso in pochi anni ogni angolo [...] può venire dall’incremento della loro biodegradabilità, per esempio con l’aggiunta di sostanze sensibili alle radiazioniultraviolette, in modo da accelerare la degradabilità delle plastiche a opera della luce solare; oppure dalla biogenetica ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli effetti ecologici e tossicologici degli inquinanti chimici. Sebbene l'interesse degli ecotossicologi [...] strati più alti dell'atmosfera; ciò provoca la distruzione dello strato di ozono che protegge la Terra dalle radiazioniultraviolette dannose, il cosiddetto buco dell'ozono. La natura globale del problema è dimostrata dal fatto che, nonostante la ...
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ABETTI, Giorgio
Giovanni Godoli
Nacque a Padova il 5 ott. 1882 da Antonio, astronomo, e da Giovanna Colbachini.
Dopo aver iniziato gli studi all'università di Roma, si laureò in fisica all'università [...] e radio dello spettro elettromagnetico, sia all'introduzione delle tecniche spaziali che hanno permesso di rilevare tutte quelle radiazioniultraviolette, X e gamma di origine solare che da terra non sono osservabili dato l'assorbimento operato dalla ...
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Pelo
Rosadele Cicchetti
I peli sono produzioni epidermiche filiformi e flessibili costituite da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprendono un fusto, o porzione libera, e una radice dotata [...] nostro.
Tra le tante, un'ipotesi verosimile sembra essere quella che la nudità abbia favorito l'assorbimento delle radiazioniultraviolette le quali, agendo sul colesterolo, stimolano la sintesi di vitamina D negli strati profondi del derma. Tuttavia ...
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microscopia
microscopìa [Comp. di micro- e -scopia] [OTT] Originar., l'osservazione di oggetti troppo piccoli per poter essere osservati a occhio nudo (oggetti microscopici), fatta con appositi strumenti [...] la m. che usa luce visibile: v. microscopia ottica. ◆ [OTT] M. ultravioletta: m. ottica nella quale il preparato è illuminato con luce visibile contenente anche radiazioniultraviolette; è usata spec. per osservare, con aumentato contrasto, preparati ...
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MAJORANA, Quirino
Fisico, nato a Catania il 28 ottobre 1871. Laureato in ingegneria nel 1891 e in fisica nel 1894, fu direttore dell'Istituto superiore dei telegrafi e telefoni dello stato dal 1904 al [...] grande distanza (km. 500; 1907-1911), deviatore elettronico (prima valvola a quattro elettrodi), telefonia ottica con radiazioniultraviolette e ultrarosse, modulazione di un arco a mercurio e modulazione meccanica della luce di una lampada qualunque ...
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ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...