Studio degli effetti delle radiazioni luminose sui sistemi biologici. Sono comprese nel campo di studio della f. le radiazioni elettromagnetiche normalmente percepite dall’occhio umano, di lunghezza d’onda [...] che va da circa 7000 Å a circa 4000 Å e le radiazioniultraviolette (da 4000 a 100 Å). Pertanto il campo d’indagine della f. si estende a quasi tutte le radiazioni eccitanti (ossia quelle che determinano transizioni intra-atomiche degli elettroni), ...
Leggi Tutto
Agraria
Reazione del terreno
Concentrazione degli ioni idrogeno e idrossido nelle soluzioni acquose circolanti nel terreno. Secondo il grado della loro r. i terreni si distinguono in neutri, se il pH è [...] di ciascuna r. dalla precedente. Casi tipici di r. a catena sono le reazioni radicaliche (➔ radicale) innescate dalle radiazioniultraviolette. Esempio tipico è la sintesi dell’acido cloridrico a partire dagli elementi idrogeno e cloro, che procede ...
Leggi Tutto
Composti organici nelle cui molecole sono presenti sei atomi di cloro. Alcuni rivestono particolare importanza in diverse applicazioni.
Esacloroacetone Cloroderivato dell’acetone, CO (CCl3)2. Si presenta [...] Cloroderivato del cicloesano, C6H6Cl6; si prepara per addizione diretta del cloro al benzene sotto l’azione di radiazioniultraviolette. Degli otto isomeri possibili quello γ è dotato di spiccate proprietà insetticide, però il prodotto commerciale è ...
Leggi Tutto
solfonici, acidi Denominazione generica di composti contenenti il gruppo solfonico −SO3H (o −SO2OH), che si possono considerare derivati dall’acido solforico per sostituzione di un gruppo −OH con un anione [...] . Gli acidi alifatici si ottengono ossidando i tioli o per azione di anidride solforosa su idrocarburi in presenza di radiazioniultraviolette; sono solidi a basso punto di fusione, facilmente solubili in acqua. Gli acidi s. aromatici si preparano di ...
Leggi Tutto
xerodermia Forma lieve d’ittiosi, talvolta apprezzabile solo con la palpazione, caratterizzata soltanto dalla secchezza e dalla fine desquamazione della pelle. Xeroderma pigmentoso di M. Kaposi Malattia [...] e melanomi. I geni coinvolti sono quelli del sistema di riparazione dei danni al DNA causati da radiazioniultraviolette, detto NER (nucleotide excision repair ). Lo xeroderma pigmentoso presenta una elevata eterogeneità genetica, in quanto l ...
Leggi Tutto
Clorurazione di composti organici per via fotochimica. Ha il vantaggio di effettuarsi a temperatura piuttosto bassa, ciò che porta a una limitata formazione di prodotti secondari e ad assenza di prodotti [...] da recipienti, per lo più internamente vetrificati, muniti di agitatore per omogeneizzare i reagenti e di una o più lampade costituenti la sorgente di radiazioniultraviolette; queste possono essere disposte sotto il coperchio o immerse nel reattore. ...
Leggi Tutto
topazio Minerale pregiato, di colore vario, usato come gemma.
È un fluorosilicato di alluminio, Al2F2SiO4, rombico; l’alluminio può essere sostituito dal ferro ferrico, il fluoro dagli ossidrili e il silicio [...] fra 300 e 450 °C diventano rosee (t. bruciati), ma riacquistano il colore naturale sotto l’azione delle radiazioniultraviolette. Ha durezza piuttosto elevata, grado 8 della scala Mohs, e sfaldatura facile secondo la base dei cristalli prismatici ...
Leggi Tutto
Processo di riparazione del danno al DNA indotto da radiazioniultraviolette, ottenuto irradiando le cellule con lunghezze d’onda maggiori di quelle che hanno provocato il danno stesso. Le radiazioniultraviolette [...] di lunghezza d’onda di circa 260 nm sono assorbite dalle basi del DNA e provocano la fusione fotochimica di due basi adiacenti (dimeri di pirimidina). Tale modificazione può creare mutazione o morte cellulare. ...
Leggi Tutto
Spettroscopista (Markranstädt 1841 - Lipsia 1913). Autodidatta, ricevette nel 1894 la laurea honoris causa dall'univ. di Halle. Con la costruzione nel 1893 di uno spettrografo a vuoto rese possibile lo [...] delle lunghezze d'onda inferiori a 1850 Å (regione di S.). Per la rivelazione di queste radiazioniultraviolette mise a punto particolari lastre fotografiche (lastre di S.) molto povere di gelatina, sostanza fortemente assorbente in quella ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio scientifico e tecnico, è l’energia che la Terra riceve da parte del cosmo; essa è dell’ordine di un kilojoule al m2 e al secondo ed è costituita dall’energia che proviene dal Sole sotto [...] forma di radiazioniultraviolette, visibili, infrarosse e, in misura molto minore, dall’energia dei raggi cosmici.
Le particelle di elevata energia provenienti dal cosmo si chiamano raggi cosmici. ...
Leggi Tutto
ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...