Con questo nome Pelletier e Caventou indicarono il pigmento verde delle foglie, da loro estratto con alcool nel 1817; ma l'importanza di tale pigmento era già stata rilevata da Berthollet (1790) e da Senebier [...] la fluorescenza è assai debole, e anche nelle foglie è percettibile solo se l'illuminazione ha luogo con radiazioniultraviolette; lo studio di tale fenomeno è stato alquanto approfondito in vista della possibilità di risolvere il problema ancora ...
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(VIII, p. 660; App. III, I, p. 302; IV, I, p. 357)
Anche negli ultimi anni sono stati costruiti c. a superficie libera per usi diversi: bonifica idraulica; adduzione e distribuzione d'acqua per irrigazione; [...] fascia di contatto) o anche da piastre di calcestruzzo di spessore 50 mm, al fine di proteggerle dalle radiazioniultraviolette, dai forti gradienti termici, dal punzonamento, dal sollevamento dovuto al vento e alle sottopressioni idrauliche. I teli ...
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TUNGSTENO (o Wolframio; fr. tungstène; sp. tungsteno; ted. Wolfram; ingl. tungsten)
Felice De CarIi
Elemento chimico, simbolo W; numero atomico 74; peso at. 184; isotopi 182, 183, 186.
Gli alchimisti [...] , e in quelle nelle quali la scarica passa nel vapore di tungsteno, caratterizzate da uno spettro molto ricco di radiazioniultraviolette nella zona compresa tra 2000 e 4000 Å.
L'idrogeno fatto passare attraverso la fiamma caldissima di un arco al ...
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Processo con il quale uno o più atomi di alogeno (F, Cl, Br, I) vengono introdotti nella molecola di un composto organico. A seconda dell'alogeno usato l'operazione prende il nome di clorurazione, bromurazione, [...] la reazione si può sfruttare l'azione del calore o l'aggiunta di un catalizzatore quale la luce normale, le radiazioniultraviolette, i cloruri metallici (ferro, antimonio, stagno, zinco, ecc.). L'operazione si può realizzare in fase gassosa o allo ...
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FOTOCHIMICA (XV, p. 776; App. II, 1, p. 962)
Vittorio Carassiti
Franco Scandola
La f. è quella branca della chimica che studia le reazioni indotte dalle radiazioni elettromagnetiche nel campo del visibile [...] la sintesi del nailon 6, i candeggianti ottici, gli stabilizzanti per materie plastiche come scudo contro i danni delle radiazioniultraviolette, materiali non convenzionali per la produzione di immagini, materiali fotocromici usati come dosimetri di ...
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Tra il 1908 ed il 1912 lo svizzero E. Brandenberger si occupò dello sviluppo di un procedimento per la produzione di pellicole a partire dalla "viscosa"; scoperta nel 1892 da Ch. F. Cross e E. J. Bevan, [...] bagno di ammorbidimento. Il tipo trasparente incolore lascia passare circa il 90% delle radiazioni visibili ed è molto più trasparente del vetro alle radiazioniultraviolette.
È molto impermeabile alla maggior parte dei gas, escluso il vapor d'acqua ...
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Medico, nato a S. Francisco in California nel 1863, laureato nel 1882 a Heidelberg. Poi studiò a Berlino sotto la guida di Virchow e del prof. Frerichs: tornato a S. Francisco, nel 1883 ebbe il diploma [...] dei principi fondamentali della scienza, specialmente dopo la scoperta dell'elettromagnetismo, dei fenomeni magneto-ottici, delle radiazioniultraviolette, dei raggi X, delle emanazioni radioattive. Abrams ha intuito il valore di questi nuovi portati ...
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GOLA, Giuseppe
Botanico, nato a Novara il 26 febbraio 1877. Accademico nazionale dei Lincei, accademico pontificio. Nel 1900 si laureò a Torino in medicina e in scienze naturali; dal 1902 al 1920 fu [...] piante dei composti ematoidi di ferro, sui composti ternalî delle piante nel clima mediterraneo, sulla riflessione di radiazioniultraviolette per parte di alcuni organi vegetali, sui lipoidi delle piante, sul contributo della biologia vegetale al ...
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Piega della cute determinata da una sollecitazione meccanica continua su un tessuto alterato biologicamente. Indipendentemente dal loro aspetto e dalla loro posizione, le r. riconoscono sempre come causa [...] all’azione del tempo (in questo caso i danni sono evidenti anche nelle zone di cute non esposta) e alle radiazioniultraviolette del Sole. Nel primo caso, i danni subiti dalla cute sono causati in prevalenza dai radicali liberi dell’ossigeno, nel ...
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solvente Uno dei componenti di una soluzione, generalmente quello presente in maggiore quantità o quello che, allo stato puro, si presenta nello stesso stato di aggregazione della soluzione. Anche, qualsiasi [...] di s. in cui i monomeri, addizionati di adatti fotoiniziatori, vengono reticolati in loco per irraggiamento con radiazioniultraviolette. Solvatazione Formazione di un solvato, cioè di un complesso costituito dalle molecole o dagli ioni del soluto ...
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ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...