nuclei galattici attivi
Claudio Censori
Classe di galassie il cui nucleo, di aspetto stellare molto luminoso, emette una grandissima potenza radiativa (anche centinaia di volte superiore a quella dei [...] ordinari) con spettro continuo (dalle onde radio ai raggi X duri), non termico e con una variabilità temporale su scale al centro delle galassie, senza emissione diretta di radiazione ma rivelabile indirettamente dalla forte velocità delle stelle che ...
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radioprotezione
radioprotezióne [Comp. di radio- nel signif. a e protezione) [FME] Disciplina che studia i metodi per evitare i danni biologici che radiazioni di qualunque genere possono provocare nell'Uomo. [...] , quali le particelle α, β, i raggi γ, X, i neutroni, ecc.; in senso lato, possono rientrare nella r. anche i metodi di protezione da radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti, quali radiazioni luminose e infrarosse non coerenti, radioonde ...
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accrescimento
accresciménto [Atto ed effetto dell'accrescere, dal lat., comp. di ad e crescere] [ASF] L'aumento della massa di un corpo celeste per la raccolta di materiale dallo spazio circostante; [...] precipitare sul corpo centrale; le pulsar e le sorgenti X stellari sono cospicui esempi di sistemi in cui si v. termodinamica, leggi della: VI 180 d. ◆ [ASF] Radiazione di a.: quella emessa dalle particelle cariche che partecipano al processo di ...
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fosforescenza
fosforescènza [Der. di fosforescente] [OTT] [FSD] Particolare fenomeno di luminescenza che, a differenza della luminescenza ordinaria, avviene con un certo ritardo rispetto all'eccitazione [...] essa si trova, in partic. dipende dalla temperatura. L'eccitazione della f. può essere dovuta a radiazioni luminose e ultraviolette, ma anche a raggi X, raggi γ e fasci di elettroni (raggi catodici: catodofosforescenza); come in tutti i fenomeni di ...
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Fisico (Nelson, Nuova Zelanda, 1871 - Cambridge 1937). Prof. di fisica (1898-1907) alla McGill University di Montreal, poi (1907) nell'univ. di Manchester e (1919) di Cambridge; a tale ultima [...] di Cambridge, dove iniziò a lavorare sulla ionizzazione prodotta dai raggi X nei gas sotto la direzione di J. J. Thomson. tra le tre forme di emissione radioattiva rappresentate dalla radiazione α, poco penetrante e composta di particelle positive ( ...
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(ingl. prominences) Nubi di gas che dalla cromosfera del Sole si protendono nella corona, fino ad altezze che a volte superano i 500.000 km. Possono essere osservate anche a occhio nudo, durante le eclissi [...] visibile, sia nella banda radio che in quella dei raggi ultravioletti e X molli. L’aspetto delle p. è diverso a seconda che vengano osservate da questa soltanto dal di sotto (cioè ricevono radiazione entro un angolo solido di circa 2π steradianti), ...
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opacità La proprietà di un corpo opaco, cioè di un corpo attraverso il quale non passa la luce, ma che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza nullo (è contrario [...] anche al suo spessore, e può riferirsi non a tutte le radiazioni luminose ma soltanto a quelle di determinate bande di frequenza.
Con lo stato di essere o il processo di divenire opaco ai raggi X; l’o. può derivare da un fenomeno patologico (o. di ...
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Fisico (Lilla 1870 - New York 1942), prof. di chimica fisica alla Sorbona (1898-1940), membro dell'Accademia delle scienze di Parigi (dal 1923), creatore del Centro nazionale di ricerche scientifiche; [...] ricerche importanti riguardano i raggi catodici, i raggi X, la fluorescenza, la fotochimica, ecc. Si interessò anche di problemi di astronomia, proponendo una teoria sull'origine della radiazione solare. Contrario alla politica del governo di Vichy ...
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Fisico (Melbourne 1884 - Londra 1966); trasferitosi nel 1912 in Canada, fu prof. prima presso l'univ. di Montreal (1919-24) e poi presso l'univ. di Kingston (1924-52). Si occupò prevalentemente di fisica [...] e assorbimento nella materia dei raggi X, γ e β; è l'ideatore, insieme a W. H. Bragg, di un metodo di misurazione quantitativa, fondato appunto sulla legge di Bragg, dell'assorbimento della radiazione elettromagnetica e corpuscolare da parte della ...
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Fisico norvegese (n. Vegardsheien 1880 - m. 1963), prof. di fisica all'univ. di Oslo (1918). Autore di ricerche sulle aurore polari, sui raggi canale e X, sulla radiazione cosmica, su questioni di cristallografia, [...] sulla luminescenza. n Bande di V.-Kaplan: bande nello spettro della molecola N2, tra 2300 e 3400 Å. n Legge di V.: in una lega, la distanza reticolare è una funzione lineare della composizione, risultando ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava nella pronuncia antica il...
X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo catodico), scoperta nel 1895 dal fisico...