Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] UV (che può attivare o il DNA o virus intracellulari potenzialmente oncogeni), la radiazionevisibile e IR non sembra provocare effetti di tipo stocastico, ma solo di tipo deterministico di minore o maggiore gravità (aumento della pigmentazione ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] da trasferimento di energia al catione lantanoide in essi incluso, il quale successivamente emette la sua radiazionevisibile caratteristica.
Una maggiore efficienza di conversione e una luminescenza più forte sono riscontrabili nei criptati dell ...
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Vittorio Pellegrini
Fonti rinnovabili: l’anno del fotovoltaico
La richiesta crescente di energia e il problema della sostenibilità ambientale ci impongono di utilizzare in modo sempre più massiccio le [...] ha messo da parte le comuni celle fotovoltaiche in silicio, che producono energia catturando fotoni della radiazionevisibile e rilasciando elettroni, e ha creato delle microscopiche antenne che entrano in risonanza generando corrente alternata ...
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radiazioneradiazióne [Der. del lat. radiatio -onis "emissione di raggi", da radiare "mandare raggi"] [LSF] Fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso [...] spettro elettromagnetico, si parla di r. radio, infrarossa, visibile, ultravioletta, X e gamma (→ le singole voci). antenna: I 167 b. ◆ [FME] Dose efficace di r.: v. radiazioni ionizzanti, protezione dalle: IV 670 b. ◆ [ASF] Estinzione e arrossamento ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] infrarosso. Gli spettri Raman sono ottenuti irradiando il campione con una potente sorgente laser di radiazione monocromatica visibile o infrarossa. Un vantaggio importante della spettrometria Raman (rispetto a quella infrarossa) è rappresentato dall ...
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Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] di induzione, il tempo cioè che intercorre fra il momento in cui si espone il sistema reagente all’azione della radiazione e l’effettuarsi della reazione; questo periodo in alcuni casi è assai breve, in molti altri, invece, notevolmente lungo. La ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] di sali ferrici come il ferricianuro di potassio) a una intensa radiazione UV: luce del sole o, meglio, adatta lampada a vapori si trasformano diversamente, dando origine a un’immagine visibile: esistono carte rivestite con sostanze incolori che si ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] , per es. aria polverulenta, il percorso del fascio è ben visibile, e i centri diffusori più grossi, per es. grosse particelle il mezzo non è omogeneo.
Assai più interessante è il caso di radiazioni di breve lunghezza d’onda, per es. raggi X. L’ ...
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supernova In astronomia, fase esplosiva che conduce alla disgregazione di alcuni tipi di stelle.
Caratteri generali
Le s. sono gli eventi più energetici osservati nell’Universo: l’energia complessivamente [...] a costituire una nebulosa gassosa, detta residuo della s., che può rimanere visibile a lungo; l’esempio più famoso è la nebulosa del Granchio, 5. Si pensa che essa sia prodotta, come radiazione di sincrotrone, da elettroni energetici in moto nei ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici; astri v.,...