spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] disperdente. Estensivamente, è usato per indicare anche l’insieme delle radiazioni elettromagnetiche corrispondenti a un certo intervallo di lunghezze d’onda o di frequenze (s. visibile, s. infrarosso, s. delle microonde, s. dei raggi X).
S ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] in cui la divergenza ha valore non nullo e positivo.
In ottica, le s. ottiche sono corpi che emettono radiazioni luminose visibili e, estensivamente, anche nell’infrarosso e nell’ultravioletto vicini, impiegate in ottica e nelle sue applicazioni. Ciò ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] oggi condotto anche con osservazioni al di fuori della banda visibile dello spettro elettromagnetico: nell’ultravioletto, dove i grani assorbono la radiazione stellare assai più che nel visibile, e nell’infrarosso, dove cade il massimo della loro ...
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Anatomia
Cavità piccola e ben delimitata: c. del dente, la cavità della polpa dentaria; c. dell’occhio, due cavità, tra cornea e iride (c. anteriore) e tra iride e cristallino (c. posteriore), che comunicano [...] lungo il suo percorso: illuminando intensamente la c. si rende visibile la traccia, che può essere fotografata.
C. a bolle , dall’indicazione di questo si risale all’intensità della radiazione ionizzante che attraversa la camera.
La c. a fissione ...
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Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] Å) e la regione dell’infrarosso compreso fra 1 e 25 μm. L’assorbimento e l’emissione di radiazioni sono associati nel campo del visibile e dell’ultravioletto a fenomeni di transizione a carico degli elettroni più esterni, nel campo dell’infrarosso a ...
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Insieme delle regioni dell’alta atmosfera terrestre sufficientemente ionizzate da influenzare la propagazione di radioonde (➔ radiopropagazione); si estendono ad altezze dal suolo superiori ai 50 km e [...] solare), è presente essenzialmente nelle ore in cui è visibile il Sole, in quanto la sua densità elettronica scende, forma prevalentemente per ionizzazione dell’ossigeno molecolare, a opera della radiazione X solare.
La regione F (o di Appleton), la ...
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In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] viene osservata a λ=550,8 nm, cioè nella regione verde dello spettro visibile, mentre la sua lunghezza d’onda di riposo (λo=121,6 nm) Eddington, oltre il quale la pressione di radiazione prevarrebbe sulla attrazione gravitazionale, espellendo gli ...
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Astronomia
F. astronomico Apparecchiatura utilizzata per misurare il flusso luminoso proveniente da sorgenti celesti, montata normalmente nel piano focale di un telescopio astronomico. A differenza della [...] immagini, il f. misura solo la quantità totale di radiazione proveniente da una limitata regione di cielo (campo di vista utilizzati sono quelli di Johnson-Morgan (detto UBV) per l’UV e il visibile di Johnson per l’IR, e il sistema a 5 colori (I,R ...
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Strumento ottico consistente in un mezzo trasparente fissato a un sostegno, detto montatura, che lo mantiene in posizione opportuna dinanzi agli occhi. Può servire a compensare i difetti di rifrazione [...] (lenti da o.), oppure a proteggere gli occhi dall’azione nociva di radiazioni o di agenti meccanici esterni (o. protettivi; fig. B e D): questa, dopo accelerazione e intensificazione, in un’immagine nel visibile.
Tipi di lenti
Le lenti da o. (dette ...
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Grande esplosione primordiale dalla quale l’Universo (➔) si sarebbe formato a partire da uno stato iniziale di altissima densità e temperatura, cui sarebbe seguita una rapida espansione (v. fig.).
La teoria [...] era di ~109 K. Misure attuali sulla densità della materia visibile forniscono N≃10–7 particelle cm–3. Per la conservazione del effetti che l’Universo è pervaso da un campo di radiazione quasi isotropo, con spettro di corpo nero e temperatura T ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici; astri v.,...