spettroscopio
spettroscòpio [Comp. di spettro- e scopio, der. del ted. Spektroskop, termine coniato nel 1860 da R.W. von Bunsen] [LSF] (a) Dispositivo per produrre e studiare spettri di radiazioni acustiche [...] . ottico e, in partic., s. radio, nell'infrarosso, nel visibile, nell'ultravioletto, per raggi X, s. gamma) o corpuscolari ( proprio, strumento per produrre e osservare lo spettro di una radiazione luminosa, e quindi nel campo di lunghezze d'onda tra ...
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ultravioletto
ultraviolétto [agg. e s.m. Comp. di ultra- e violetto] [OTT] Radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda compresa convenz. tra 400 nm, limite inferiore di sensibilità dell'occhio umano [...] del colore violetto dello spettro visibile, e circa 20 nm, dove iniziano i raggi X; s'indica globalmente con la sigla UV e si divide convenz. in varie sottobande, ricordate nel seguito: v. ultravioletto. La scoperta delle radiazioni u. risale al 1801 ...
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laser
laser 〈lèisë, ma correntemente pronunciato all'it. làser〉 [Sigla dell'ingl. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation "amplificazione della luce per mezzo dell'emissione stimolata [...] "] [OTT] Sorgente di fasci intensi ed estremamente concentrati di radiazione elettromagnetica coerente nei campi infrarosso, visibile e ultravioletto vicino, basata sull'emissione stimolata: v. laser. I l. sono denominati in genere in base alla ...
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fotochimica
fotochìmica [Comp. di foto- e chimica] [CHF] [OTT] Parte della chimica fisica che studia l'azione delle radiazioni elettromagnetiche sulle reazioni chimiche; benché le radiazioni da considerare [...] a 1 per i processi che seguono la legge di Stark-Einstein, può assumere valori diversi negli altri casi. Le radiazionivisibili con lunghezza d'onda da 750 a 400 nm circa provocano notevoli reazioni fotochimiche, ma più importante è generalm. l ...
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ombra
ómbra [Der. del lat. umbra] [OTT] Zona della superficie di un corpo illuminato che è oscura in quanto è in posizione tale da non essere raggiungibile dai raggi luminosi (l'o. propria), oppure in [...] luce centrale). Queste situazioni si verificano per qualunque tipo di radiazione ondulatoria e quindi non soltanto per la luce, ma anche per lunghezza, con una velocità di circa 20 m/s; sono visibili per pochi secondi, poco prima e poco dopo la fase ...
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infrarosso
infrarósso [agg. e s.m. Comp. di infra- e rosso "sotto il rosso"] [OTT] Di radiazioni elettromagnetiche che s'estendono (campo i. o dell'i.) dall'estremo superiore delle radioonde (convenz., [...] Hz, lunghezza d'onda λ=1 mm) all'estremo inferiore dello spettro visibile, cioè al colore rosso (λ=0.8 µm), donde la denomin.; Astronomia i.: la parte del-l'astronomia che studia la radiazione i. emessa da corpi celesti (pianeti, Sole, stelle, ...
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diffusione di Rayleigh
Massimo Bonavita
Processo fisico nel quale la luce (o altra radiazione elettromagnetica) è diffusa da piccole particelle approssimativamente sferiche. Lord John W. S. Rayleigh [...] di alta frequenza (piccola lunghezza d’onda). Nel campo della luce visibile questo comporta che le componenti blu della radiazione solare siano diffuse più efficacemente nell’atmosfera rispetto alle componenti giallo-rossastre, determinando ...
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sonoluminescenza Luminescenza che può insorgere in liquidi irradiati con ultrasuoni sufficientemente intensi; è dovuta ad attivazioni e reazioni chimiche dei vapori presenti entro le microcavità prodotte [...] liquido, e quindi il raggio medio della bolla cavitante, si verifica un’emissione di radiazione elettromagnetica, che cade nella banda del visibile e dell’ultravioletto, avente caratteristiche di coerenza assai elevate: gli impulsi di luce vengono ...
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In fisica, si dice di luce costituita da più componenti monocromatiche, quale è, per es., la luce solare; in generale, di qualunque radiazione elettromagnetica, visibile o no, risultante dalla sovrapposizione [...] di un numero finito o infinito di componenti monocromatiche ...
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Parte della fisica che studia l’interazione, e gli effetti a essa connessi, della radiazione elettromagnetica (in particolare, nella banda del visibile) con la materia. ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici; astri v.,...