Fisica
coerenza Fenomeni ottici di c. Manifestazione, nel visibile, delle correlazioni fra le fluttuazioni associate con ogni campo elettromagnetico, che possono essere viste come fluttuazioni istantanee [...] centrale; si dice in questi casi che la radiazione è quasi-monocromatica. La ragione della non totale c. di un campo ottico, cioè di un campo elettromagnetico le cui frequenze cadono nel visibile, risiede nel processo stesso di emissione da parte ...
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Branca della spettrofotometria che si occupa dell’assorbimento di luce da parte delle sostanze nel campo del visibile. I principi dell’analisi sono i medesimi e si basano sul fatto che ogni sostanza presenta [...] d’onda. Solitamente la c. è utilizzata nell’analisi quantitativa e consiste nella misura dell’assorbimento di una radiazione nel visibile. Tale assorbimento, fissata la lunghezza d’onda e per una data sostanza, è funzione della concentrazione. Dal ...
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Fisica
Si definisce b. la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, nonché la luce stessa. Benché di tale luce non si possa dare una precisa definizione, si può dire che [...] luce b. ha uno spettro ampio, estendendosi da un estremo all’altro della gamma delle radiazionivisibili: di qui l’uso, in fisica, di chiamare b. ogni radiazione, di qualsiasi natura, che occupi uno spettro di frequenza abbastanza vasto. È noto come ...
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Geofisica
Pietro Dominici
(App. I, p. 647; III, i, p. 722; IV, ii, p. 27; V, ii, p. 383)
Nei vari settori di pertinenza della g. è proseguito negli ultimi anni il progresso tecnico e delle conoscenze [...] una forte interazione, mediata dal campo geomagnetico, con la radiazione particellare proveniente dal Sole (vento solare), per cui si è dall'infrarosso all'ultravioletto vicino, passando per il visibile), ognuno dei quali è adatto per osservare ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. [...] indubbio significato fisico locale relativo al riferimento stesso.
Radiazione gravitazionale. - Connesso con il problema dell'energia di riconoscere una stella doppia con un solo elemento visibile.
Cosmologia relativistica. - Per oltre due secoli la ...
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FISICA COSMICA
Livio Scarsi
Si potrebbe definire come ''fisica cosmica'' il settore della conoscenza che si occupa della struttura e dei fenomeni presenti nello spazio esterno alla Terra, da quello [...] dal v.s. e costituisce la coda ionica della cometa, visibile dalla Terra nella direzione radiale opposta al Sole.
Lo spazio interplanetario è permeato dalla radiazione cosmica, le cui caratteristiche sono influenzate dal campo magnetico presente e ...
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Fotonica
Mario Bertolotti
Termine introdotto dallo scienziato francese P. Agrain nel 1967 per descrivere l'utilizzo della luce attraverso lo studio delle sue proprietà e delle sue interazioni con la [...] termine copre tutti i processi che usano la radiazione elettromagnetica coerente nella scienza (medicina, biologia e (C) è possibile concentrare tutta la luce emessa nella regione del visibile. In alcuni casi l'uso di un opportuno fosforo permette di ...
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Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] , prevede che a ogni tipo di m. o radiazione corrisponda un campo fondamentale che compare nelle equazioni del pensare che la luce delle stelle, e conseguentemente la parte visibile della loro emissione elettromagnetica, raggiunge i nostri occhi e ...
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(App. II, i, p. 4; III, i, p. 4; IV, i, p. 12; V, i, p. 9)
Fisica
Gli a. di particelle, cioè i dispositivi o impianti per conferire a fasci di particelle elettricamente cariche energie di valore elevato, [...] l'intervallo di lunghezze d'onda d'interesse, fra il visibile e i raggi X più duri. L'energia richiesta non supera contribuisce per il 15%. L'anello è ottimizzato per la produzione di radiazione X dura e cioè per lunghezze d'onda fra circa 1 e 0 ...
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NUCLEO (XXV, p. 14)
Mario AGENO
Negli ultimi quindici anni, lo studio del nucleo atomico ha fatto sostanziali progressi, senza che si sia ancor giunti ad una comprensione generale della sua struttura [...] pochi voltelettroni o al massimo di alcune decine o centinaia di voltelettroni, di guisa che le frequenze della radiazione emessa cadono nel visibile o nell'ultravioletto per gli elettroni più esterni, e nel campo dei raggi X, per gli elettroni più ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici; astri v.,...