L'Ottocento: fisica. Lo spettro ottico
Klaus Hentschel
Lo spettro ottico
Effetti termici e chimici sui bordi dello spettro ottico
Nel 1800 l'astronomo William Herschel (1738-1822) cercò di risolvere [...] sua scoperta e si interrogò se lo spettro ottico continuasse oltre il limite del rosso visibile, oppure si trattasse di un nuovo tipo di radiazione con proprietà diverse da quelle della luce. Anche i suoi contemporanei erano indecisi: John Leslie ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] 0,005 nm ca., 100.000 volte più corta di quella della luce visibile. Il fisico tedesco Ernst Ruska (1906-1988), con l'aiuto del suo ponte di Wheatstone sia a un galvanometro. La radiazione viene trasmessa a uno spettrografo, osservato attraverso una ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario
Lo studio dell'origine di un sistema planetario va di pari passo con le teorie della formazione [...] forma irregolare, lungo circa 14 km, con alcuni crateri visibili sulla sua superficie) spinsero i ricercatori a occuparsi in modo come del resto è oggi, CO2. Grazie all'effetto serra sulla radiazione solare, una pressione al suolo da 1 a 5 bar di CO2 ...
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rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] 1)], dove n è l'indice di r. assoluto della sostanza per la radiazione considerata e μ è la massa volumica della sostanza; r. molecolare, o molare all'aria e per alcune lunghezze d'onda nello spettro visibile; (d) indice di r. complesso: la grandezza ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] i paralleli 40° nord e sud. Le più piccole, appena visibili, si dicono pori, le più grandi presentano un diametro più o centinaia e talora anche migliaia di MeV. Le radiazioni ultraviolette, X e corpuscolari che accompagnano i brillamenti possono ...
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BRUNETTI, Rita
Tommaso D'Alessio
Nacque a Milano il 23 giugno 1890 da Gaetano e da Edvige Longhi. Conseguita la maturità classica presso il liceo Beccaria di Milano, frequentò i corsi della scuola normale [...] svolse alcune interessanti ricerche spettroscopiche nella regione visibile e in quella dei raggi X, a
Tra i molti lavori della B. sono inoltre da ricordare: Sulla struttura fina della radiazione 5876 U.A. dell'elio, in Rend. d. Accad. dei Lincei, cl ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] in bianco e nero impressionati dalla luce, rendendo così visibile, in negativo, l'immagine latente; hanno lo stesso per aumentare la sensibilità, si sfruttino fenomeni di risonanza con la radiazione da rivelare. ◆ [RGR] R. risonante, e non risonante ...
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camera
càmera [Lat. camera "soffitto a volta"] [LSF] Ambiente chiuso e, in genere, di non grandissime dimensioni, e anche involucro o recipiente, e quindi, estensiv., apparecchio o dispositivo in cui [...] per la produzione di immagini radiologiche che utilizza fasci di radiazione (prevalentemente raggi X) attraversanti il campione in modo suo percorso: illuminando intensamente la c. si rende visibile la traccia, che può essere fotografata. Se ...
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microscopia a raggi X
Francesco Pegoraro
Tecnica di indagine microscopica basata sull’uso di raggi X, la radiazione elettromagnetica con lunghezze d’onda comprese tra 10 e 0,01 nm, corrispondenti a [...] che un microscopio può raggiungere, cioè la minima scala spaziale che può essere resa visibile, è dell’ordine della lunghezza d’onda della radiazione utilizzata (se si esclude la cosiddetta microscopia ottica a scansione con campo prossimo). La ...
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Wien Wilhelm
Wien 〈vìin〉 Wilhelm [STF] (Gaffken, Prussia, 1864 - Monaco di Baviera 1928) Prof. nel politecnico di Aquisgrana (1896), poi nelle univ. di Geissen (1899), Würzburg (1900) e Monaco (1920); [...] legge particolare di W., dove σ₀ è l'emettenza radiante della sorgente della radiazione; essa descrive abbastanza fedelmente la radiazione del corpo nero nello spettro visibile per temperature inferiori a 3000 K ed è di largo uso nella pirometria ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici; astri v.,...