Il Cosmo: ammassi, galassie, sistemi
Paolo de Bernardis
La Via Lattea
L’Universo viene studiato per mezzo della luce (e più in generale delle onde elettromagnetiche) prodotta o diffusa dagli astri. [...] Balmer è una sequenza di righe di cui ben quattro hanno lunghezze d’onda nel visibile: la Hα a 656 nm, la Hβ a 486 nm, la Hγ a freddo è anche consistente con le misure di anisotropia della radiazione cosmica a microonde.
Come si forma la struttura a ...
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Stelle: vita e morte
Virginia Trimble
Uno sguardo fugace al cielo è sufficiente a mostrare come le stelle non appaiano tutte ugualmente luminose. Questa loro caratteristica, che era già nota agli antichi [...] i fenomeni analoghi alle macchie, ai brillamenti e alla corona del Sole; (d) l'emissione di radiazione con lunghezza d'onda diversa da quella della luce visibile, in particolare nella regione dell'infrarosso per le nane brune e le stelle fredde, nell ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] aspettativa è stata ora provata su tutto il campo visibile di distanze. Alcuni studiosi hanno rilevato che una galassia della media, il campo gravitazionaIe è più forte e perciò la radiazione che viene emessa avrà una lunghezza d'onda maggiore. Ciò si ...
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Asteroidi. Impatti con la Terra
Paolo Paolicchi
Tra i corpi minori del Sistema solare in orbita planetaria prendono il nome di asteroidi quelli per i quali il semiasse maggiore dell'orbita è compreso [...] temperatura del corpo. Le osservazioni astronomiche nel visibile e nell'infrarosso permettono di identificare alcune caratteristiche di chilometri, con l'effetto Yarkovsky. La radiazione solare viene parzialmente assorbita dall'asteroide, e riemessa ...
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Oggetto celeste, dall’aspetto diffuso, simile a una piccola nube, costituito da gas (neutro o ionizzato) e polveri.
Classificazione
Tradizionalmente le n. si distinguono in n. brillanti e n. oscure, a [...] la stella si contrae e aumenta di temperatura, sicché la sua radiazione riscalda i gas circostanti che si ionizzano. La nube comincia allora a emettere radiazioni nel visibile e nell’ultravioletto, divenendo una n. planetaria. In questa fase, la ...
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Astronomo tedesco naturalizzato britannico (Hannover 1738 - Slough 1822). Dal 1755 in Inghilterra, si occupò inizialmente di musica, ma coltivò sempre gli studi di astronomia: scoprì il pianeta Urano (1781) [...] (Encelado e Mimas) e due satelliti di Urano (Titania e Oberon). A H. si deve inoltre la scoperta che la radiazione solare si estende alle due estremità dello spettro visibile ottenuto con un prisma, rispettivamente con quelle che saranno chiamate ...
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Regione del Sole (e, per analogia, delle altre stelle) che costituisce la superficie apparente dell’astro. Non esiste discontinuità reale fra tale regione e quelle adiacenti (la regione convettiva, più [...] regioni più esterne, a densità decrescente, sono praticamente trasparenti e allo stesso tempo emettono radiazioni di intensità molto minore. Come conseguenza, lo strato visibile, che è appunto la f., viene ad avere uno spessore molto piccolo (circa ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] . Si tratta della supernova 1987A, la prima visibile a occhio nudo, dopo quasi 400 anni, nell parallelo con altri due strumenti, uno per misurare l'anisotropia di questa radiazione e l'altro per l'analisi generale nel campo di lunghezze d'onda ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] di questa. Da tali osservazioni Ritter concluse che la luce visibile non rifratta era il risultato dell'azione contrapposta di queste grande, per concentrare in modo sufficiente la debole radiazione stellare. La sua delusione per l'inaffidabilità dei ...
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La grande scienza. Esplorazione planetaria
Giovanni Bignami
Esplorazione planetaria
La fase pionieristica dell'esplorazione spaziale è racchiusa in venti anni di storia, dal 4 ottobre 1957 al 5 settembre [...] cratere, del diametro di 2 km e profondo 200 m, è ben visibile sul lato di Halley esposto al Sole, che non era 'attivo' al campo magnetico e perciò, per esempio, di cinture di radiazione.
Negli anni Novanta, infine, si è intensificata l'esplorazione ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici; astri v.,...