ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazionivisibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] i raggi u. sono invisibili). Il termine u. indica anche la banda delle radiazioni u. (simbolo UV), estendentesi da circa 400 nm (7,5∙1014 Hz), estremo superiore dello spettro visibile, a circa 4 nm (7,5∙1016 Hz), convenzionalmente diviso in u. vicino ...
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Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] del fatto che la massa presente sotto forma di materia ‘visibile’ nell’Universo, e anche negli ammassi di galassie e nelle all’osservazione. Mentre, per es., la radiazione elettromagnetica prodotta nelle reazioni nucleari che avvengono in ...
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(o asteroidi) Piccoli corpi solidi, orbitanti intorno al Sole, per la maggior parte in una regione detta fascia degli asteroidi compresa fra le orbite di Marte e di Giove. I p. catalogati sono circa 4000, [...] , sono state ottenute misurando la loro luminosità sia nel visibile che nell’infrarosso: la prima rappresenta la frazione della più elevata (dovuta a un assorbimento più efficiente della radiazione solare), ha un’emissione termica più intensa, sicché ...
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Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche fisiche sia per quelle orbitali. Nella forma tipica, la c. appare [...] fluorescenza (le particelle del gas, cioè, assorbono i raggi ultravioletti solari ed emettono, a loro volta, radiazione elettromagnetica nella banda visibile). Il gas della chioma di Halley è costituito soprattutto da vapor acqueo (80%) e ossido di ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] oggi condotto anche con osservazioni al di fuori della banda visibile dello spettro elettromagnetico: nell’ultravioletto, dove i grani assorbono la radiazione stellare assai più che nel visibile, e nell’infrarosso, dove cade il massimo della loro ...
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X-astronomia Settore dell’astronomia (detto anche astronomia X o astronomia nel campo dei raggi X) che utilizza osservazioni nel campo dei raggi X per lo studio di sorgenti astronomiche.
Generalità
L’intervallo [...] queste stime si basano anche su ipotesi difficilmente verificabili, fra le quali quella che la radiazione osservata nella banda visibile sia effettivamente tutta prodotta dalla stella secondaria e che l’eventuale contributo del disco di accrescimento ...
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Astronomia
E. interstellare Indebolimento della radiazione proveniente da un astro, per effetto dell’assorbimento e della diffusione dovute alla polvere interstellare. L’e. dipende dalla lunghezza d’onda: [...] spettro a quella infrarossa e radio (fig. 1): per es., nell’infrarosso è circa il 10% di quanto è nel visibile e nelle onde radio diventa praticamente trascurabile. Pertanto, molti oggetti che, a causa dell’e. interstellare, non sono osservabili nel ...
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Branca dell’astronomia, che studia la radiazione γ emessa dagli astri. Il confine fra l’astronomia-X e la g. può collocarsi a una lunghezza d’onda di ∿4‧10−12 m, corrispondente a una energia dei fotoni [...] onde elettromagnetiche nelle altre bande dello spettro. La radiazione γ infatti, a differenza di quella di lunghezza verificato che i GRB provengono da oggetti rivelabili anche nel visibile, in galassie lontanissime che l’energia associata a ciascun ...
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Sedi di istituti di ricerca dedicati a studi astronomici, prevalentemente tramite osservazioni ai telescopi ed elaborazione dei dati così ottenuti, ma anche per mezzo di ricerche teoriche. L’insieme [...] molte bande dello spettro elettromagnetico, a differenza del visibile, l’atmosfera terrestre non è trasparente. In Nel 19° sec. fu introdotta l’analisi spettroscopica della radiazione raccolta dal telescopio, e furono costruiti i primi strumenti ...
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Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] Å) e la regione dell’infrarosso compreso fra 1 e 25 μm. L’assorbimento e l’emissione di radiazioni sono associati nel campo del visibile e dell’ultravioletto a fenomeni di transizione a carico degli elettroni più esterni, nel campo dell’infrarosso a ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici; astri v.,...